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Intervista

A Jerez due ritiri e tanto rammarico per Boschung

Il portacolori della Campos Racing protagonista sfortunato del penultimo appuntamento della Formula 2 FIA. Ralph: “Abbiamo imparato dove non sbagliare, ci sono molti aspetti positivi”.

Ralph Boschung, Campos Racing

Foto di: FIA Formula 2

Alex Palou, Campos Racing
Jordan King, MP Motorsport
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Robert Visoiu, Campos Racing, Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing

Non è stato di certo un fine settimana da ricordare per i due alfieri elvetici nel Campionato FIA di Formula 2, Ralph Boschung e Louis Delétraz.

Nella tappa a Jerez de la Frontera, che ha matematicamente consegnato il titolo nelle mani di Charles Leclerc, Ralph e Louis non sono riusciti a confermare i progressi mostrati prima della pausa di settembre.

I primi segnali negativi Boschung li ha riscontrati fin dalla prima sessione di prove libere, nella quale un guasto ai freni della monoposto della Campos Racing ha privato il rookie svizzero della possibilità di prendere le dovute misure con il tracciato.

La noia meccanica ha compromesso anche l’esito della qualifica, dove Ralph risultava più lento di circa un secondo e mezzo rispetto al poleman.

Partito in fondo allo schieramento, Boschung ha dato vita a una splendida rimonta in Gara 1 fino a lottare per il decimo posto, ma un problema alla pompa dell’olio lo ha obbligato ad alzare bandiera bianca a quindici giri dalla bandiera a scacchi, negandogli ogni facoltà di ottenere probabili punti iridati.

Altrettanto amara la Sprint Race domenicale, nella quale il 20enne di Monthey ha visto spegnersi il motore a quattro tornate dal traguardo mentre occupava la 14esima piazza.

“Ero cosciente del fatto che partire in ultima posizione a Jerez, dove è difficile sorpassare, avrebbe significato aspettarsi una corsa molto dura. La strategia di due pit-stop e preservare le gomme è stata buona, ma purtroppo in nessuna delle due gara ha premiato a dovere”, spiega Boschung.

 

E ancora: “Il week end spagnolo è stato difficile da accettare, ma ci ha consegnato anche molti aspetti positivi. Il team ha capito quali erano i problemi e sicuramente non li ripeteranno. Il ritmo gara è stato molto buono e al passo coi migliori. Nell’ultimo appuntamento proveremo a fare del nostro meglio per colmare ancora un po’ il gap”, ha concluso il pilota vallesano.

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