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Erich Prinoth è Campione del Mondo Coppa Shell

Gara mozzafiato che ha visto il trionfo dell'altoatesino davanti a Scheltema e Lovat. Singhania 4°, out Duyver

#181 Ineco - MP Racing Ferrari 458: Erich Prinoth

#181 Ineco - MP Racing Ferrari 458: Erich Prinoth

#181 Ineco - MP Racing Ferrari 458: Erich Prinoth
#180 Kessel Racing Ferrari 458 Italia: Gautam Singhania avanti a #181 Ineco MP - Racing Ferrari 458:
#181 Ineco - MP Racing Ferrari 458: Erich Prinoth
#151 StileF Squadra Corse Ferrari 458: Thomas Loefflad
#180 Kessel Racing Ferrari 458: Gautam Singhania
La partenza, #180 Kessel Racing Ferrari 458 Italia, Gautam Singhania in testa
#570 Prestige Group Ferrari 458 Xin Jin
#173 Ineco - PM Racing Ferrari 458: Corinna Gostner
#173 Ineco - MP Racing Ferrari 458 Corinna Gostner avanti a #399 Ferrari of Quebec Ferrari 458 Barry
#173 Ineco MP - Racing Ferrari 458: Corinna Gostner in lotta con #377 Mille Motor Cars Ferrari 458: Joe Courtney
#183 Ineco MP - Racing Ferrai 458: Manuela Gostner avanti a #218 Ferrari o San Francisco Ferrari 458
#516 Ital Auto Shangai Ferrari 458: Jing Shi

Erich Prinoth è Campione del Mondo della Coppa Shell. L'altoatesino conquista per la seconda volta in carriera il prestigioso Titolo del Ferrari Challenge in una spettacolare ed emozionante finalissima andata in scena al Mugello.

Fin dal via i colpi di scena non sono mancati, con il pilota della Ineco-MP Racing (scattato dalla terza fila) che ha approfittato del caos scatenato fra la "San Donato" e la "Luco" da Gautam Singhania. L'indiano, che era secondo in griglia dietro a Jacques Duyver, si è fatto infilare anche da Thomas Loefflad (SileF Squadra Corse), ma non ha voluto cedere il passo al tedesco sbattendogli la porta in faccia alla seconda variante; Loefflad è finito sull'erba andando a rovinare addosso all'incolpevole Duyver, che aveva mantenuto la testa della corsa.

L'episodio è stato messo subito sotto investigazione dalla direzione gara, che poi ha deciso di comminare un Drive Through a Singhania, lasciando così via libera a Prinoth. Questi è scappato via imponendo subito un ritmo altissimo (giri record in successione e passo gara di circa 0"6 più veloce rispetto agli inseguitori) che né Fons ScheltemaRick Lovat hanno potuto sostenere. Alla fine la coppia della Kessel Racing sale sul podio, con il canadese che a lungo ha dato l'impressione di essere più rapido dell'olandese, ma che non ha trovato lo spunto per superarlo. Nel finale Prinoth ha rivelato di aver sofferto per una lenta foratura all'anteriore destra, ma ormai il suo vantaggio era talmente ampio che ha potuto gestire senza ulteriori patemi.

Al quarto posto troviamo Singhania, che una volta rientrato in pista dopo la penalità ha girato fortissimo e approfittato di ulteriori ritiri per giungere ai piedi del podio davanti al greco Kriton Lendoudis (AF Corse) e al cinese Xin Jin (Prestige Group).

Settimo il canadese Barry Zekelman (Ferrari of Ontario), seguito da una combattiva Corinna Gostner (Ineco MP Racing), che nel finale ha dato spettacolo con un paio di bellissimi sorpassi ai danni di Holger Harmsen (Lueg Sportivo) e Joe Courtney (Miller Motorcars), i quali completano la Top10.

Oltre ai già citati episodi, la gara ha vissuto anche altri momenti palpitanti. Nel corso del secondo giro Jean-Claude Saada (Boardwalk Ferrari) ha centrato Paul Van Loenhout (AF Corse) alla "San Donato", mentre alla stessa curva, al settimo passaggio, Manuela Gostner (Ineco-MP Racing) ha toccato per ben tre volte Al Delattre (Miller Motor Cars), spedendolo in testacoda; nel caos ci ha rimesso anche Eric Cheung (AF Corse), giunto dalle retrovie e finito fuori per evitare le macchine ferme in traiettoria.

Nel finale Thomas Gostner (Ineco-MP Racing) ha invece travolto Christian Kinch (Lueg Sportivo) alla "Scarperia-Palagio" mentre i due erano in bagarre per la quarta piazza.

Bellissimi sorpassi anche da parte di un grintosissimo Tadakazu Kojima (Rosso Scuderia KK), che però non si è accorto delle bandiere gialle in una delle sue mosse e dunque si è visto penalizzato con un Drive Through; il giapponese ha tagliato il traguardo 13°.

Gara da dimenticare per la cinese Jing Shi, finita in testacoda un paio di volte (una addirittura nel giro di schieramento) e autrice di una pericolosissima manovra nel rientrare ai box, dove ha tagliato in pieno la strada a Manuela Gostner, bravissima ad evitare la 458 viola della collega.

Foto: Alex Galli

 

FERRARI CHALLENGE - Finale Coppa Shell

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