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Poli: "F1 al Mugello dopo il 2025? Speriamo anche prima!"

In occasione delle Finali Mondiali Ferrari, il direttore dell'impianto toscano ha tracciato un bilancio della stagione 2021 ed ha strizzato l'occhio ad un possibile ritorno del Circus dopo il Gran Premio della Toscana andato in scena nel 2020. Possibilmente prima della scadenza del contratto di Monza nel 2025...

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11, Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20, Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11, Sergio Perez, Racing Point RP20, Daniil Kvyat, AlphaTauri AT01, Alex Albon, Red Bull Racing RB16, e il resto delle auto per la ripartenza

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11, Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20, Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11, Sergio Perez, Racing Point RP20, Daniil Kvyat, AlphaTauri AT01, Alex Albon, Red Bull Racing RB16, e il resto delle auto per la ripartenza

Mark Sutton / Motorsport Images

Le Finali Mondiali Ferrari sono tornate a casa nel 2021. E' stato infatti il Mugello, circuito di proprietà del Cavallino, ad ospitare l'edizione che si è conclusa oggi con i turni riservati al Club Challenge. Una kermesse che ha visto piloti del Ferrari Challenge arrivati da qualsiasi parte del mondo nonostante le restizioni di viaggio imposte dal COVID, ma che è stata anche una grande festa per i dipendenti della Casa di Maranello, che sono stati gli unici spettatori ad avere accesso al saliscendi toscano.

Un impianto che è un fiore all'occhiello di livello mondiale e quindi queste Finali sono state anche l'occasione per il direttore Paolo Poli per tracciare un bilancio di una stagione che probabilmente è andata anche al di là delle aspettative, partendo proprio da quello che è successo nel fine settimana.

"Abbiamo qui i migliori clienti del mondo di Ferrari, in numero anche importante, soprattutto se consideriamo che in tanti hanno dovuto fare dei viaggi transoceanici per arrivare. E non è una cosa banale, anche per chi se lo può permettere. Nonostante le norme e le quarantene, i clienti hanno risposto entusiasti e voglio pensare che non sia solo per la Ferrari, ma anche perché siamo in Italia e perché siamo al Mugello, ed è tutto valore aggiunto", ha detto Poli.

"C'è stata una grande sinergia tra Ferrari e Mugello, ma anche con tutto il territorio. Purtroppo le norme odierne ci consentivano di far entrare solamente 2.500 persone sugli spalti e la Ferrari ha deciso di coinvolgere i propri dipendenti, anche per ripagarli di questi due anni complicati e renderli partecipi della festa di fine anno", ha aggiunto.

Il 2021 ha visto ben 14 weekend di gare, ma oltre 200 giorni di attività in pista. Numeri davvero importanti se si pensa che siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia. L'unico rammarico magari è quello di dover disputare il GP d'Italia di MotoGP a porte chiuse.

"E' stato un peccato non avere la possibilità di far accedere il pubblico alla gara del Motomondiale, visto che era anche l'ultima gara di Valentino Rossi al Mugello. E' un qualcosa che ci ha sicuramento appesantito e tolto opportunità, anche se siamo abbastanza certi che il prossimo anno si potrà tornare ad ospitare spettatori, speriamo anche in un numero importante".

La gara del Motomondiale è stata macchiata anche dalla tragedia della scomparsa di Jason Dupasquier, investito dopo essere rimasto in mezzo alla pista in seguito ad una caduta all'Arrabbiata 2 durante le qualifiche della Moto3. Anche in questo senso, il Mugello si conferma però all'avanguardia, visto che l'impianto è pronto ad introdurre i pannelli per le segnalazioni luminose.

"Bisogna cercare di minimizzare il rischio residuo sulla casistica di incidente da investimento. Bisogna cercare di comunicare con i piloti nel minor tempo e nella maniera più evidente possibile perché possiamo capire che un pilota nella battaglia possa non vedere una bandiera gialla, per lui è un puntino sfocato in lontananza. Mi auguro e voglio sperare che si possa vedere con più facilità un led luminoso, che è più immediato e appariscente".

Lo scorso anno aveva fatto tappa in Toscana anche la Formula 1. Una grande festa coincisa con il millesimo Gran Premio della storia della Ferrari e che sembrava destinata a rimanere una tantum. Nella testa di Poli, però, la speranza di riportare il Circus al Mugello c'è, soprattutto in un momento storico in cui i calendari vengono cambiati spesso in corso d'opera.

"Se dovremo aspettare la scadenza del contratto nel 2025 con Monza per portare la Formula 1 di nuovo al Mugello? Io spero di riuscirci anche prima, perché la gara dello scorso anno sembrava impossibile da realizzare fino a poco tempo prima, eppure poi ci siamo riusciti".

La certezza intanto per il 2022 è il ritorno della MotoGP, ma anche la voglia di provare ad allargare gli orizzonti. Magari provando proprio a non perdere un personaggio come Valentino Rossi che storicamente ha riempito con i suoi tifosi le colline del Mugello e l'anno prossimo passerà dalla due alle quattro ruote.

"Il calendario vedrà confermati gli appuntamenti dello scorso anno a partire dal Gran Premio d'Italia di MotoGP, inoltre si aggiungeranno altri campionati che saranno svelati a breve. La nostra attenzione è nel perseguire nuovi obiettivi che diano sempre più lustro in ambito internazionale all'Italia e all'autodromo".

"E' allo studio anche la possibilità di riuscire a portare sul nostro circuito il campionato al quale deciderà di partecipare Valentino Rossi in auto a partire dalla prossima stagione. In realtà, però, dovremo anche vedere in quale direzione evolverà la sua scelta".

E qui poi è arrivata anche una frecciatina ad altre realtà più tutelate e quindi per certi versi facilitate ad ottenere grandi eventi.

"In questa lotta tra autodromi per accaparrarsi i progetti migliori, noi siamo un autodromo privato che a fine anno deve far tornare i conti, mentre altre strutture legate all'automobile club di zona, a un comune o una provincia, magari riescono ad avere qualche facilitazione in più", ha concluso.

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