Finali Ferrari | Passato, presente e futuro celebrati nello Show

La giornata di domenica delle Finali Mondiali Ferrari 2021 si è conclusa con il classico Show.

Sul tracciato del Mugello, davanti alla tribuna principale riservata agli ospiti, dipendenti e Club del Cavallino Rampante, lo spettacolo si è aperto con gli Sbandieratori di Scarperia nei tipici costumi locali.

A seguire, spazio riservato alle Formula 1, con Olivier Beretta e Giancarlo Fisichella sulle rispettive F60 del 2009, mentre ad Andrea Bertolini è stata data una SF70H, con partenza e anche simulazione di pit-stop effettuata dall'emiliano.

Tornate ai box le monoposto, è stato il turno delle 488. Ad aprire la parata, ecco le tre della AF Corse vincitrici del FIA WEC nelle Classi LMGTE Pro e Am: sulla #51 è andato James Calado, a Miguel Molina è toccata la #52, mentre la #83 era condotta da Nicklas Nielsen.

Alle loro spalle Alessandro Pier Guidi con la GT3 Evo nei colori di Iron Lynx con cui ha vinto il GT World Challenge Europe Endurance Cup e la mitica 24h di Spa-Francorchamps/Intercontinental GT Challenge.

Infine presente anche Liam Lawson sulla macchina che ha preso parte al DTM nei colori Red Bull, con la quale il neozelandese seguito da AF Corse è giunto secondo nel noto controverso finale di stagione.

Successivamente siparietto stupendo tra passato e futuro: le tre fantastiche Ferrari P3 e P4 che hanno scortato la nuovissima 'icona' Daytona SP3, tutto sotto gli occhi del Presidente John Elkann e dall'Amministratore Delegato Benedetto Vigna, oltre che Piero Ferrari.

Gran finale con schieramento sul rettilineo di tutte le auto sopracitate, alle quali si sono aggiunti alcuni esemplari delle F1 del passato e le varie GT e FXX.