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La CSAI lavora per tenere alto il livello del campionato

I motori si sono spenti solo da quattro giorni, ma si pensa già al futuro

Sono passati solamente quattro giorni dall'ultima entusiasmante gara della Formula Abarth European Series e del Campionato Italiano Formula ACI-CSAI Abarth, la serie propedeutica della Federazione che ha vissuto, quest'anno, una stagione difficile, ma altamente entusiasmante. Ad accendere il campionato, è stata soprattutto la sfida al vertice tra Nicolas Costa e Luca Ghiotto, che si è conclusa solamente all'ultima curva dell'ultimo giro dell'ultima gara a favore del brasiliano di Euronova con un sorpasso sul traguardo di Antonio Giovinazzi che ha tolto il titolo a Ghiotto per soli 45 millesimi. Ma la competitività della serie propedeutica non è mai stata messa in discussione nel 2012 e per la prossima stagione Gian Carlo Minardi è fiducioso: "Come Federazione stiamo lavorando a soluzioni innovative che mantengano il campionato ad alti livelli. Cercheremo di andare incontro ai team e ai piloti in una serie che ha ancora alcune criticità da eliminare. A breve verrà presentato, in una conferenza stampa, il programma per la stagione 2013. - continua Minardi - Non siamo preoccupati dal fatto che alcuni team e piloti vadano a provare in altre serie, siamo consapevoli della bontà della vettura e del nostro campionato e siamo sicuri che potremo tornare a rivestire un ruolo importante come campionato della Federazione. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di portare un pilota in Formula 1". La bontà del campionato è stata confermata anche da Giuseppe Mazzotti, team manager del team BVM: "Questo 2012 ci ha regalato una stagione avvincente e agguerrita che si è conclusa con una lotta al vertice spettacolare. La macchina è altamente istruttiva e lo dimostra il fatto che tutti i piloti, provenienti dalla Formula Abarth, che hanno fatto un salto di categoria si sno trovati subito a proprio agio con monoposto più potenti e difficili. Noi siamo soddisfatti del campionato e, anche se con Santiago Urrutia potevamo buttare via qualche punto in meno, ma ha già superato di gran lunga le aspettative che avevamo ad inizio anno". Anche Gabriele Rosei, team manager Cram Motorsport, concorda sulla propedeuticità della serie della Federazione e aggiunge: "Tecnicamente la Formula Abarth è tra i migliori campionati, purtroppo c'è stata qualche lacuna nel corso della stagione, ma spero che tutto venga migliorato. La macchina è veloce e si impara moltissimo anche grazie alla potenza espressa. Anche dal punto di vista della visibilità, per i piloti, è un campionato che non ha pari e noi stiamo già lavorando sulla stagione 2013". La controprova della competitività della Formula Abarth, sta nei numeri del campionato. Non è inusuale trovare nelle classifiche 10 piloti in meno di un secondo a partire dai test collettivi sino alle prove ufficiali di qualifica. Ciò dimostra l'uniformità nella gestione delle Tatuus motorizzate FPT che hanno sempre avuto prestazioni identiche e solo l'abilità dei giovanissimi piloti ha portato il campionato in una direzione ben precisa. 7 i piloti che, nel corso della stagione, hanno centrato almeno una vittoria, il 50% dei partecipanti è salito almeno una volta sul gradino più alto del podio, mentre sono 9 i giovanissimi piloti che sono saliti almeno una volta sul podio. 5 i piloti che si sono spartiti le pole position con una netta supremazia di Luca Ghiotto che ne ha conquistate 8 sulle 16 disponibili. Gli altri polemen della stagione sono stati Bruno Bonifacio (3), Santiago Urrutia (1), Kevin Joerg (1) e Nicolas Costa (3). 6, invece, i piloti che hanno conquistato il giro più veloce in gara, 9 a testa tra Luca Ghiotto e Nicolas Costa, seguiti da Urrutia con 3 e da Samin Gomez, Emanuele Zonzini e Bruno Bonifacio con un giro più veloce in gara a testa. Dal punto di vista televisivo, la stagione 2012, ha chiuso con oltre 25.000 telespettatori di media su Rai Sport 2 con lo 0,30% di share, oltre alle migliaia di visualizzazioni sullo streaming web.

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