E’ un importante debutto quello atteso nel prossimo fine settimana sul circuito di
Silverstone, dove – in concomitanza con la prima tappa stagionale del
FIA WEC – a prendere il via sarà anche la serie
FIA Formula 3 European, tra le più prestigiose nel mondo delle formule minori. Tra i trenta piloti iscritti alla prova anche
Antonio Fuoco, diciassettenne pilota della
Ferrari Driver Academy, alla sua stagione d’esordio. Dopo aver familiarizzato con lo staff tecnico del
team Prema e con la monoposto nei test pre-campionato, ad attendere
Fuoco sono ben undici appuntamenti agonistici, ognuno dei quali articolato in tre gare.
Quali sono gli obiettivi della prima metà del campionato?
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Seguendo da spettatore le ultime edizioni ho capito che la costanza di rendimento è fondamentale per poter puntare alle zone alte della classifica. Credo che per un esordiente sia importante ogni chilometro percorso, quindi nelle prime gare l’imperativo è non commettere errori e arrivare sempre al traguardo. Poi dopo le prime due o tre tappe farò un bilancio con la squadra e insieme ci porremmo degli obiettivi reali".
L’edizione 2014 del campionato vede al via solo sette esordienti su un totale di trenta piloti. Confermi che sarà un confronto impegnativo?
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Nei test ho avuto modo di constatare l’importanza del fattore esperienza. Mi dovrò confrontare con piloti che militano in questo campionato da tre o quattro stagioni, mentre io e gli altri “rookie” abbiamo alle spalle solo quattro giorni di test. Certamente questo non è un alibi e grazie all’esperienza del team Prema cercherò di fare il massimo per accelerare i tempi di apprendimento".
Cosa è emerso nei test pre-campionato?
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Le simulazioni di gara sono andate molto bene. Abbiamo sfruttato al meglio le prove riuscendo a migliorare la resa della monoposto nei long-run. Manca ancora un po’ di performance con il set-up da qualifica, ma sono certo che sia io che il team faremo dei passi avanti anche su questo fronte".
Il campionato farà tappa su dieci circuiti: quanti ne conosci?
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Questa è una delle sfide più grandi. Ho già corso sui tracciati di Imola e Spa ed effettuato un test sul Red Bull Ring e all’Hungaroring. Il resto per me sarà tutto nuovo e novanta minuti di prove libere a disposizione nel weekend di gara non sono molti. Il simulatore aiuta, ma l’esperienza in pista resta insostituibile. Lo scorso anno all’esordio sul circuito di Spa sono riuscito a conquistare la pole position, spero che la mia velocità di adattamento si confermi buona".
Avrai ben tre compagni di squadra: come sono i rapporti?
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Al momento è tutto perfetto, ma so bene che durante i weekend di gara gli animi possono ‘scaldarsi’. Non esistono gerarchie, né si parla di ordini di squadra. Corriamo per un team che ha vinto le ultime tre edizioni del campionato e sappiamo che ci giochiamo la vittoria e soprattutto un futuro in questo sport. Ma credo ci si possa confrontare sempre all’insegna della correttezza, ed è quello che mi auguro".
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