Alla fine è prevalsa l'idea più logica, la stessa che
spingeva Gerhard Berger due mesi fa, anche se questo andrà a scapito della partecipazione giapponese.
A Macao si correrà ancora con i motori di vecchia generazione, quelli che seguono le regole vigenti fino al 2012 e ancora utilizzati con deroga in praticamente tutti i campionati di terza formula, ed eccezione del campionato giapponese, che ha optato per seguire le direttive FIA ed
ha debuttato il 16 aprile a Suzuka con i propulsori di nuova concezione.
Le nuove regole per la categoria permettono circa
un 10% di potenza in più e consentono l'uso al fianco della tradizionale unità da 2L raffreddata ad aria ricavata da un motore produzione l'utilizzo
di motori studiati apposta per un uso corsaiolo.
Inizialmente si pensava di rendere Macao l'evento che sanciva il passaggio definitivo al nuovo regolamento per tutti, ma subito
le squadre hanno messo in luce quanto fosse per loro impossibile preparare le vetture in tempo per spedirle nell'ex protettorato portoghese in Cina, visto soprattutto la conclusione tarda dell'Europeo.
Da qui quindi la scelta di adeguare Macao alla maggioranza dei campionati, anche se questo
metterà molto in difficoltà le squadre del Sol Levante, che addirittura si troveranno a dover riportare le vetture alle specifiche 2012 per una sola gara, se vorranno partecipare alla Coppa del Mondo di Formula 3.
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