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Nadia Morini lascia il muretto della Draco

Dopo 22 anni ha deciso di cedere il ruolo di team manager ad Andrea Giglio

E’ iniziato da poco il nuovo anno ed il circus del motorsport internazionale è già all’opera nella preparazione della stagione 2012. Nadia Morini, che per 22 anni ha svolto le sue funzioni di Team Manager, portando la Draco a vincere ben otto Campionati Europei in diverse categorie e a renderlo uno dei team più blasonati della World Series by Renault, ha deciso di fare un passo indietro per la prossima stagione. Ecco un'intervista comparsa ieri sul sito ufficiale della squadra, nella quale la Morini spiega le motivazioni che l'hanno portata a prendere questa decisione. Il 2012 è appena iniziato e tra poco prenderà il via la nuova stagione del campionato. Nadia, quali sono i suoi progetti?Il 2012 è un anno di cambiamenti, Renault cambia la macchina, che tra l’altro è molto bella e tecnicamente molto interessante sia per chi la guida sia per chi lavora alla parte tecnica. Come tu sai molto bene, Draco è un gruppo formato da tante entità che lavorano per lo stesso obiettivo. Il Team International Draco Racing continuerà il suo programma con Renault. Il responsabile della parte manageriale sarà il l’Ing. Simone Giglio, il responsabile della parte tecnica sarà sempre l’Ing. Andrea Tesi. Il resto dello staff è perfettamente identico a quello ormai collaudato in tanti anni. Quindi gli unici cambiamenti sono il Team Manager e l’entrata di un partner molto importante per il futuro del team. La Draco è un team unito e vincente e io sono certa che, come Morini (Adriano Morini, fondatore team Draco) ha lasciato il team a noi nel 2010, io posso lasciarlo a loro nel 2012”. Questo vuole dire che abbandona il mondo dello sport, la pista, le gare? Conoscendola, non credo sia possibile…No, infatti. Questo vuole dire che è arrivato il momento che i giovani camminino con le loro gambe perché sono perfettamente in grado di farlo. Altrimenti che senso ha insegnare alle persone e poi tenerle sempre sotto di sé..ho reso l'idea? Se avranno problemi mi chiameranno, ma per un consiglio o per un suggerimento perché alla fine in 22 anni qualche cosa ho imparato, ma io voglio che siano autonomi e solo in questo modo può funzionare "la macchina o l'ingranaggio" che deve partire per garantire un futuro al nome Draco”. Bene, allora non ci abbandona…quindi vuole svelarci quali sono i suoi progetti?Il gruppo ha diversi interessi e io mi occuperò del marketing che è una mia passione insieme a quella delle corse, ed inoltre mi dedicherò alla ricerca di giovani piloti che possano avere una buona carriera con il team, non solo per il campionato 3.5 ma anche per il Renault 2000 dove già adesso il gruppo posiziona piloti promettenti aiutandoli ad emergere. Spero un giorno di realizzare il mio sogno di creare una vera e propria filiera, dal kart alla formula 2000 fino al campionato Renault 3.5”. Ed alle gare non sarà più presente?Spero di essere presente il più possibile, ma questo dipenderà da altri impegni a cui dovrò dare la priorità. Quando sarò alle gare, mi presenterò in una vesta diversa da quella in cui siete abituati a vedermi, sarò lì solo per seguire il team e vederlo vincere, oltre che per seguire i piloti e naturalmente per passione personale! Quest’anno però ho deciso di dedicare un po’ di tempo anche alla mia famiglia e ad altri miei interessi”. Questa è una promessa quindi? Quando Morini decise di lasciare il team a fine 2010 non è più tornato in pista, lei non farà lo stesso?Morini ha preso questa decisione in modo da permettere ad Andrea (Ing. Andrea Tesi, Capo Tecnico Draco) di svolgere il suo ruolo e non si è mai interessato alla parte relativa al marketing e alla parte che spettava a me, ovvero tutto ciò che è compito di un Team Manager, perché è un uomo di pista. Sai, quando lo vedevo avvicinarsi alle macchine dopo 22 anni era ancora un momento emozionante. Era come se lui fosse dentro l’abitacolo con i piloti, loro scendevano e lui sapeva già cosa volevano dire senza telemetria, senza dati, solo lui, il pilota e il suo talento da tecnico estroso, diverso da ogni altro, con una logica solo sua. Mi è mancato molto lo scorso anno. Io, a differenza sua, ho interessi diversi e li posso portare avanti fuori e dentro la pista”. Pensa che il team sarà lo stesso senza di lei?Certo, anzi potrebbe anche essere meglio! Le persone che lo compongono sono giovani e hanno la passione per questo lavoro. Sono sicura che faranno strada tutti insieme. La forza del team Draco è proprio il motto “tutti per uno, uno per tutti””.

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