E' sembrato quasi un gioco da ragazzi per
Stoffel Vandoorne andare a conquistato la sua prima vittoria in
World Series by Renault nel giorno del suo esordio. Scattato dalla pole position, il pilota della
Fortec ha comandato la corsa dall'inizio alla fine, approfittando anche delle varie disavventure capitate ai suoi avversari alle sue spalle, potendo gestire tranquillamente un vantaggio di una decina di secondi nella parte conclusiva.
Per chi lo seguiva invece i guai sono cominciati fin dalla prima curva: è questo il caso di
Sergey Sirotkin, scattato piuttosto male dalla prima fila e colpito nel posterio da
Daniil Move (che poi ha toccato anche Lucas Foresti alla Roggia) alla
Prima Variante. Questo trambusto della partenza ha un po' stravolto l'ordine delle monoposto nelle posizioni di vertice e così al termine della prima tornata
Vandoorne si è trovato al comando davanti a
Nikolay Martsenko, Will Stevens ed Antonio Felix Da Costa.
Sfruttando l'effetto tappo che il pilota russo ha avuto sul trenino che lo seguiva, il leader ha immediatamente preso il largo. Nonostante
Stevens sembrasse decisamente più veloce di lui,
Martsenko è stato bravo comunque a mantenere la piazza d'onore per diverse tornate, almeno fino a quando il suo inseguitore non ha perso la calma, entrandogli all'interno in maniera molto aggressiva alla
Prima Variante, innescando un contatto evitabile. Il risultato è stato il ritiro del russo e l'arretramento in coda al gruppo del britannico, costretto a rientrare ai box per sostituire il musetto.
A questo punto
Vandoorne si è ritrovato al comando con un margine di oltre 8" su
Felix Da Costa, che però con il carattere arrembante che lo contraddistingue non ne voleva assolutamente sapere di arrendersi. A suon di giri veloci, infatti, il portoghese della
Arden Caterham ha iniziato ad erodere il vantaggio dell'avversario. La sua rimonta però si è conclusa più o meno a ridosso di metà gara, quando una foratura ha provocato il cedimento della sospensione posteriore destra della sua monoposto, costringendolo al ritiro.
A trarne vantaggio è stato quindi il figlio d'arte
Kevin Magnussen, che si è stato catapultato in seconda posizione dopo essere riuscito a sbarazzarsi di
Christopher Zanella. Consapevole del grande ritardo nei confronti del battistrada, il danese ha però preferito non prendere rischi e portare a casa dei punti pesanti in ottica campionato, tenendo a distanza
Zanella, che nel finale è stato bravo a contenere il ritorno di
Oliver Webb, festeggiando anche lui il suo esordio nella serie sul podio.
Detto del quarto posto di
Webb, dietro di lui va sicuramente sottolineata anche la bella rimonta di
Nigel Melker ed Arthur Pic, quinto e sesto sul traguardo dopo aver preso il via dalle retrovie a causa di una scelta errata delle gomme durante le qualifiche di questa mattina. Entrambi hanno beffato l'altro rookie
Jazeman Jaafar, che si è visto sfuggire proprio nel finale un posto nella top five, forse a causa anche di una gestione non perfetta delle gomme.
WORLD SERIES BY RENAULT, Monza, 06/04/2013
Classifica gara 1
1. Stoffel Vandoorne - Fortec - 46'48"474
2. Kevin Magnussen - Dams - +7"0
3. Christopher Zanella - ISR - +8"5
4. Oliver Webb - Fortec - +8"9
5. Nigel Melker - Tech 1 - +16"4
6. Arthur Pic - AV Formula - +17"0
7. Jazeman Jaafar - Carlin - +17"8
8. Mihai Marinescu - Zeta Corse - +18"4
9. Matias Laine - P1 - +19"9
10. Norman Nato - Dams - +25"4
11. Andre Negrao - Draco - +29"4
12. Zoel Amberg - Pons - +38"1
13. Nico Muller - Draco - +38"1
14. Marlon Stockinger - Lotus - +38"9
15. Mikhail Aleshin - Tech 1 - +45"2
16. Carlos Huertas - Carlin - +45"6
17. Emmanuel Piget - Zeta Corse - +49"8
18. Will Stevens - P1 - 56"3
19. Marco Sorensen - Lotus - +1 giro
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