Il finale della stagione 2012 della
World Series by Renault ha creato una discreta coda di polemiche. Il modo in cui si è risolta la caccia al titolo in favore di
Robin Frijns non sembra essere andato giù a
Jules Bianchi, che ha concluso gara 2 a
Barcellona nella sabbia della curva 4 dopo un contatto con il pilota olandese. Il collaudatore della
Force India pare piuttosto convinto che si sia trattato di un incidente provocato appositamente dal rivale.
"
La mia versione dei fatti è semplice, mi ha spinto fuori. Non so cosa ha fatto esattamente, so solo che era troppo veloce per entrare in quella curva e io non potevo fare nulla per evitare il contatto. Dovrebbe imparare cosa vuol dire perdere ed evitare di fare queste cose: secondo me stava pensando troppo che avrebbe perso il titolo e quindi si è inventato questa strana manovra. Magnussen era vicino e se lo avesse passato, il campione sarei stato io. Robin lo sapeva ed ha agito di conseguenza" ha detto
Jules ad
Autosport.
Frijns invece ha voluto ribadire che non c'era la minima premeditazione nella sua manovra, classificando il tutto come un normale incidente di gara: "
Per me si trattava solo di una normale manovra di sorpasso. Ok, era in ballo il campionato, ma non volevo buttarlo fuori. Se avessi voluto farlo non avrei neppure frenato. Semplicemente ero lì ed ho provato a superarlo. Eravamo fianco a fianco quando ci siamo toccati".
Bianchi comunque non ha intenzione di cercare il dialogo con
Frijns per chiarire la questione: "
Non ho neanche provato a parlare con lui. Eravamo dai commissari e lui ha detto che era un normale incidente di gara e lo ha ribadito più volte. Abbiamo due punti di vista completamente differenti, quindi non credo che serva parlarne. I commissari hanno visto l'incidente e lo hanno penalizzato. Non c'è altro da dire".
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