Piove forte, fortissimo a Barcellona e così la gara decisiva della stagione prende il via dietro alla safety car, con Esteban Guerrieri davanti a tutti in virtù
della pole conquistata questa mattina, seguito da Daniel Ricciardo, Greg Mansell, Daniel Zampieri e Mikhail Aleshin.
L'italiano va in testacoda già durante i giri dietro alla vetura di sicurezza e rimane piantato su un cordolo, per lui è già il ritiro.
Dopo 3 tornate la gara prende il via veramente e anche Mansell si autoelimina, mettendo così a contatto i due in lotta per il titolo: Ricciardo ed Aleshin, staccati di circa 3".
I due effettuano la sosta al 6° (il russo) ed all'8° giro (l'australiano) e tornano in pista nelle stesse posizioni di prima, ma con un solo secondo a dividerli. All'11° giro il primo attacco di Aleshin, che però non va in porto.
Guerrieri fa il pit stop al 10° passaggio dando la testa della gara a Vergne, che poi si fermerà un paio di tornate dopo, restituendoglielo e tornando secondo. intanto dietro Aleshin arriva lungo in staccata, ma resta in pista, anche se perdendo un po' il contato da Ricciardo.
Gli servono 6 tornate per raggiungere di nuovo il pilota della Tech 1, ma al 19° passaggio, con solo 3 prima dell'ultima bandiera a scacchi della stagione, ecco l'atacco che vale il tiolo per Aleshin, che attacca all'esterno e pass Ricciardo, che non riesce poi a rispondere e così la gara si conclude con Guerrieri davanti a Vergne e Aleshin, che può festeggiare con tutta la squadra
[vedi foto].
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