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C'è Will Stevens a sorpresa in Gara 1 a Monza!

Il portacolori della Strakka Racing, con Sainz in panne, si inflla nel varco al via tra Buller e Ghiotto e vince

Un debutto col botto. Letterale, ma anche di emozioni. Così, la Formula Renault 3.5 si è proiettata ufficialmente nel 2014 e lo ha fatto, contrariamente alle attese della vigilia, senza registrare un successo di Carlos Sainz junior, che gli osservatori, i tempi delle prove libere e delle qualifiche e un papà apprensivo in sala stampa già indicavano come il pilota favorito. Il madrileno, alfiere della DAMS e pilota junior Red Bull, è infatti rimasto bloccato sulla griglia di Gara 1 in seguito a una panne elettrica e non ha preso la partenza (analogamente a Matthieu Vaxiviere) nemmeno accodandosi a fondo gruppo dopo il primo start abortito, scattando a corsa ormai inoltrata e in regime di Safety-Car. Ma il cardiopalmo della corsa doveva battere ancora a mille. Un contatto davanti ai box, gomma contro gomma, ha interessato Marco Sorensen e Jazeman Jaafar. Il danese, in seguito punito dai Commissari Sportivi con l'arretramento di cinque posizioni sulla griglia di Gara 2, ha stretto infatti il malese ed è decollato, rovesciandosi e strisciando contro il muretto dei box di Monza. Nessuno dei due driver, rispettivamente in forze alla Tech 1 e alla ISR, ha riportato conseguenze né è stato necessario fermare l'evento con bandiera rossa, ma lo spavento è stato tanto. In regime di Safety-Car si sono percorse in tutto 5 tornate, al termine delle quali si è registrato il fuoco di paglia di Roman Mavlanov (Zeta Corse), dapprima capace di superare Luca Ghiotto (Draco) e cinque passaggi più tardi risucchiato dal gruppo degli inseguitori, a cominciare da William Buller (Arden). Il primo successo nella specialità ha così sorriso a Will Stevens che, infilatosi in un varco tra William Buller e Luca Ghiotto, occupanti in quel momento la prima fila "virtuale" per la "sparizione" della monoposto del team francese, ha preso il largo e si è involato con orgogliosa sicurezza verso un successo giunto decisamente inaspettato sia a lui stesso che al team Strakka, peraltro condito dal giro più veloce in 1'36"175. Il britannico, ormai alla terza stagione nella World Series by Renault, ha iniziato nel migliore dei modi un cammino che potrebbe portarlo lontano, soprattutto per il suo ruolo di junior driver della Caterham di Formula 1. "E' stato il modo migliore per iniziare il campionato, soprattutto rispetto allo scorso anno", ha spiegato l'inglese. "Ho lavorato molto sulle partenze e oggi ciò ha pagato. Dopo il periodo di neutralizzazione della corsa a seguito dell'incidente, ho spinto al massimo per costruire un gap. Bene, ma ora dobbiamo lavorare sul nostro ritmo nel giro singolo..". Dietro di lui, sono giunti sul podio due piloti dalle storie per certi versi "strane": Roberto Mehri, lo spagnolo rientrato alle monoposto dal DTM dopo un paio di cattive stagioni con la Mercedes e che ha subito gratificato gli uomini della russa Zeta Racing con il secondo gradino del podio, e Pierre Gasly, fresco vincitore dell'Eurocup di Formula Renault 2.0, che ha immediatamente esordito con un terzo posto molto concreto sulla vettura della Arden, team gratificato anche dalla quarta piazza di William Buller. E il nostro Luca Ghiotto, terzo sullo schieramento di partenza dopo la prima qualifica della sua vita? Il vicentino della Draco ha ammesso di essersi innervosito, soprattutto dopo il taglio della chicane al primo giro di numerosi piloti, che pure non sono stati sanzionati non avendo guadagnato posizioni, e non ce l'ha fatta ad andare in meta, dovendosi accontentare della sedicesima posizione, staccato di un giro. Il veneto era scattato male allo start, ritrovandosi quarto, ma soprattutto si è inspiegabilmente ritrovato alle spalle di Nikolay Martsenko della Comtec in regime di neutralizzazione. Come se ciò non bastasse, ma certamente saprà rifarsi, al settimo passaggio è uscito alla prima curva di Lesmo , dovendosi poi fermare ai box alla tredicesima tornata per sostituire gli pneumatici e perdendo altre posizioni. Tra i ritirati, oltre a Marco Sorensen, Jazeman Jaafar e di fatto Carlos Sainz junior, pure Beitske Visser (AVF) e Matthieu Vaxiviere (Lotus), usciti di pista nel finale rispettivamente alla curva Ascari e alla Parabolica. Per avere effettuato un sorpasso durante il periodo di neutralizzazione, Marlon Stockinger (Lotus) è stato penalizzato di 25", perdendo i punti meritati.

World Series by Renault - Monza - Gara 1

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