Non ci sono altre parole se non strepitoso per descrivere l’esordio di
Alex Fontana in
Formula 2. Il ticinese alla sua prima presa di contatto con la
Williams JPH1B in un weekend di gara ha sorpreso tutti, impressionando positivamente per la velocità in prova e la costanza di ritmo durante la corsa.
Sin dalle prove libere
Alex ha conquistato il secondo posto, ribadito in Qualifica 2 domenica mattina. Nel primo turno di qualificazione Fontana avrebbe potuto ripetere quanto registrato venerdì, ma un pilota davanti a lui si è girato costringendolo ad alzare il piede e partire dalla quinta piazzola in griglia.
Nonostante questo Alex è scattato per una gara di rimonta che gli ha consentito di conquistare il podio proprio nell’ultimo giro di gara, con una manovra da manuale alla curva Brooklands. Ha portato il suo avversario al limite facendolo sbagliare, lasciandolo scivolare sulla traiettoria esterna, più sporca, ed involandosi verso un terzo posto eccezionale di portata storica.
Nella qualifica domenicale Fontana ha conquistato la prima fila con quattro decimi di ritardo dalla vetta. In gara ha perso una posizione al via causa della partenza dal lato sporco della pista, tenendo ugualmente testa agli attacchi dei piloti alle sue spalle, conquistando così il secondo podio consecutivo al debutto, una prestazione leggendaria per l’elvetico. Con questi risultati Alex riparte dall’Inghilterra con 30 punti nel carniere ed il secondo posto in classifica assoluta, ovviamente primo dei debuttanti. Meglio di così sarebbe stato difficile iniziare l’avventura in Formula 2.
Alex Fontana:: “
Sono entusiasta per i risultati ottenuti a Silverstone. Due podi all’esordio ed una prima fila sono un bottino quanto mai ghiotto per noi. Sono arrivato in Formula 2 con l’umiltà di dover imparare, ma mi sono ritrovato subito ad essere nel gruppo dei migliori. Sono solo un debuttante, ma il secondo posto in classifica generale di campionato mi rende fiducioso per questa nuova sfida. La Williams JPH1B è una monoposto molto più difficile da guidare rispetto alla F3, estremamente più pesante nei primi giri di gara ed impegnativa sotto l’aspetto fisico. Penso di essere riuscito a capire bene l’utilizzo delle nuove gomme Yokohama, e questo mi ha permesso di potermi confrontare al pari dei piloti che su questa macchina hanno già corso per un anno. A conferma di questo, in Gara-2 il mio giro veloce è arrivato proprio nelle fasi finali di gara. Ora guardo con fiducia la prossima prova in Portogallo, una pista che già conosco a differenza di Silverstone, difficile ma che apprezzo in modo particolare. Ripetersi sarà difficile, ma ci proveremo”.
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