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Formula 2: c'è il documento FIA da discutere a gennaio

Per ora si richiede il sistema ibrido, ma non è detto che ci sia per davvero nel 2017. Tutto si deciderà a gennaio

La FIA ha stilato un documento nel quale mette a confronto le caratteristiche tecniche e sportive di GP2 e Formula 2, dando un abbozzo su quello che potrebbe essere l'indirizzo della serie cadetta nel 2017, visto che l'attuale monoposto a telaio Dallara è destinata a durare ancora un anno, in attesa che venga definita quella che dovrà essere la nuova macchina.

Dal prospetto che pubblichiamo sopra è facile inutire che i cambiamenti non saranno clamorosi: analizzando i punti evidenziati nel faccia a faccia si nota una potenza che resta in linea con il motore Mecachrome ma che potrà essere dotato del sistema ibrido: è facile prevedere, quindi, l'adozione di un KERS che permetterebbe l'impiego di un motore termico downsizing, mentre il cambio diventerebbe un sette marce sequenziale e la scocca dovrà essere realizzata solo in materiali compositi senza gli  inserti in alluminio della GP2.

Il peso con il pilota sarà ridotto a 670 kg (contro 688 kg), mentre le misure della vettura saranno simili alla monoposto attuale (65 mm di lunghezza in meno e il passo sarà ridotto di 20 mm.

A livello sportivo si vogliono ridurre i costi di una stagione a 1,5 milioni di euro con un risparmio valutato in 200 mila euro rispetto all'attuale GP2 con due gare da disputare in un calendario composto da 10 a 12 eventi. L'obiettivo è di allungare la permanenza in macchina passando dagli attuali 500 km ai previsti 600-700 km del 2017. Aspetto interessante il fatto che alla Formula 2 possano essere ammessi i piloti in possesso di licenza internazionale di Grado B, mentre per la GP2 era necessario la Grado A.

Fin qui il documento della FIA, ma a noi di OmniCorse.it risulta che si tratti solo di una base di discussione che dovrà essere definita in un regolamento entro la fine del mese di gennaio, quando verrà lanciato un bando per la realizzazione della nuova monoposto che dovrà diventare la categoria che collega la F.3 alla F.1.

Non saremmo affatto sorpresi, infatti, se dovesse sparire l'idrido per una semplificazione della vettura che dovrebbe portare il pilota ad essere il principale protagonista del monomarca. Nella commissione diretta da Stefano Domenicali, infatti, si vuole dare vita ad una macchina difficile da guidare e anche molto fisica nel suo controllo che faccia emergere il talento dei giovani che cercheranno un viatico per il Circus.

A dirigere la serie sarà sempre Bruno Michel, attuale promotore della GP2, dando una chiara continuità al lavoro svolto fino a oggi, oltre che a cementificare un accordo fra Jean Todt (FIA) e Bernie Ecclestone (FOM) fino a pochi mesi fa in aperta battaglia su questo tema.

 

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