Yuki Tsunoda: il piccolo samurai che ha stregato la Red Bull

Dopo appena due stagioni di gare in Europa la famiglia Red Bull ha deciso di promuovere Tsunoda in Formula 1 il prossimo anno. Come ha fatto il giapponese a conquistare Helmut Marko e Franz Tost?

Marco Di Marco 16 dic 2020, 11:03

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Dopo una assenza durata ben 7 anni il Giappone tornerà ad avere un pilota in Formula 1. L’AlphaTauri, infatti, ha annunciato l’ingaggio di Yuki Tsunoda per la prossima stagione confermando così le voci che erano iniziate a circolare già da qualche mese di un salto di categoria per il piccolo samurai.

Chi pensa che Tsunoda sia arrivato in Formula 1 solo per volontà della Honda, nonostante l’addio del costruttore giapponese a fine 2021, si sbaglia. Yuki ha meritato il salto nella massima serie grazie ad una crescita impressionante vista nelle ultime due stagioni ed a delle qualità di guida che lo hanno reso unico.

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Autore Marco Di Marco

Marco Di Marco è un giornalista pubblicista che collabora con Motorsport.com dal 2015. Responsabile delle categorie Formula 2, Formula 3 e Formula Regional European Championship by Alpine, si è laureato in Giurisprudenza nel 2007 per poi intraprendere varie collaborazioni con testate sportive ed agenzie media. Il colpo di fulmine per tutto ciò che ha 4 ruote ed un motore potente scocca all’età di 4 anni quando viene messo davanti alla TV a seguire un Gran Premio e si innamora della Ferrari numero 27 guidata da Michele Alboreto. Oggi segue con interesse tutte le categorie minori per andare a caccia del talento del futuro, e spesso ci prende con largo anticipo.