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Wolff: "Non sono ancora sicuro che i reali valori siano quelli di Melbourne"

Il team principal della Stella si gode la prima fila tutta Mercedes all'Albert Park, ma Toto ammette: "C’è la possibilità che la Ferrari non abbia messo insieme il suo potenziale come a Barcellona, perché sono più vicini alle altre squadre rispetto a quello che dovrebbero".

Toto Wolff, Direttore Esecutivo, Mercedes AMG

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

In Mercedes hanno lanciato un allarme che è risultato un fuoco di paglia. O forse l’interruttore della sirena era ben nascosto nelle tasche di Toto Wolff, che un po' per gioco ed un po' per mettere pressione in quel di Maranello, si è divertito a descrivere una crisi tecnica risultata in quel di Melbourne una grande bufala.

Questo appare dall’esterno, ma per il team principal campione del Mondo non è così, e dopo aver monopolizzato la prima fila di Albert Park ha spiegato il suo punto di vista.

Torniamo indietro di qualche giorno: dicevate che la Ferrari era la monoposto da battere….
“Quando siamo venuti in Australia non sapevamo cosa aspettarci. Avevamo considerato la possibilità di essere competitivi, ma anche quella di dover inseguire. Poi sono arrivati i primi riscontri al termine delle prove libere, ma non ci siamo fidati completamente fino alla termine delle qualifiche”.

Vi siete nascosti un po' nei test pre-campionato?
“Il risultato odierno è frutto del lavoro iniziato dopo i primissimi chilometri percorsi nei test invernali, un’analisi che ha permesso di portare in pista una monoposto davvero veloce. La partenza a Barcellona non è stata tra le migliori, e non possiamo ancora essere certi di aver risolto tutti i nostri problemi, perché Melbourne è una pista notoriamente anomala. I prossimi tracciati potrebbero confermare questi verdetti, ma potrebbero anche arrivarne di altri”.

Ti aspettavi una Ferrari più competitiva?
“Non sono ancora sicuro che i valori in campo siano questi. C’è anche la possibilità che la Ferrari qui a Melbourne non abbia messo insieme il suo potenziale come ha fatto a Barcellona, perché sono più vicini alle altre squadre rispetto a quello che dovrebbero".

"Credo che il campionato sarà combattuto come lo scorso anno. Al momento abbiamo avuto un venerdì molto buono seguito da un sabato altrettanto buono, ma siamo a Melbourne, e non significa che sarà così per il resto del campionato. Sappiamo che ci aspetta un gran lavoro da fare se vogliamo confermarci a questi livelli con costanza”.

Hai parlato di un inizio difficile nelle prove di Barcellona. Quando avete capito di aver trovato la giusta direzione?
“Nella giornata che ha concluso le prove. Abbiamo sperimentato molto per capire le reazioni della monoposto, poi nell’ultimo venerdì abbiamo completato un giro forzando al massimo, ed i riscontri sono stati buoni: ci hanno confermato sul livello della Ferrari”.

Oggi, a dispetto del secondo tempo ottenuto, Valtteri è sembrato in gran forma...
“Molto forte. Il primo giro in Q3 è stato davvero fantastico, e su una pista su cui Lewis è storicamente più forte è riuscito a trovarsi a pochi centesimi. È la partenza di cui aveva bisogno”.

Abbiamo visto la Red Bull motorizzata Honda piazzarsi in seconda fila con Verstappen. Credi che potrebbe essere un potenziale avversario in tempi brevi?
“La Honda ha confermato un enorme passo avanti. Se osservate i dati vedrete che la Red Bull oggi è molto diversa rispetto al 2018, perché sul dritto non ha più delle velocità inferiori, anzi. Se saranno in lotta per il titolo credo che gli appassionati saranno contenti, e noi ci faremo trovare pronti ad una grande battaglia. Oggi Max ha guidato in modo spettacolare e ha spremuto davvero ogni decimo dalla sua monoposto”.

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