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Wolff: "Maratona al simulatore per risolvere i guai della W08"

Il direttore di Mercedes Motorsport ha rivelato che un gruppo di tecnici ha lavorato 24 ore al simulatore per 10 giorni analizzando aerodinamica, meccanica, assetto, pneumatici e lo stile di guida di entrambi i piloti per trovare le soluzioni di set-up.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Race winner Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Second place Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, race winner Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Niki Lauda, Presidente Non-Esecutivo, Mercedes AMG F1, Toto Wolff, Direttore Esecutivo Mercedes AMG
Podium: second place Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Race winner Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Race winner Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08  at the start of the race

Dopo il deludente Gran Premio di Monte Carlo nella sede della Mercedes di Formula 1 è suonato l’allarme. Toto Wolff ha rivelato che per dieci giorni il simulatore ha lavorato 24 ore senza sosta, cercando di fare chiarezza in modo definitivo sui problemi della W08 nel riuscire a sfruttare le mescole più tenere di pneumatici.

Un vero e proprio tour-de-force, che ha visto per oltre una settimana le luci della sede di Brackley costantemente accese.
“Dopo il GP di Monaco abbiamo identificato abbastanza rapidamente i motivi per cui nel Principato non eravamo stati competitivi – ha spiegato Wolff – ma per fare un quadro chiaro della situazione siamo ripartiti dalle prove del giovedì, ed abbiamo ripercorso tutto il weekend nel Principato".

"Un gruppo di ingegneri si è dedicato a questa analisi, e per loro è stata una vera e proprio maratona al simulatore, che è spaziata in tutte le aree: aerodinamica, meccanica, assetto, pneumatici e lo stile di guida di entrambi i piloti. Sospensioni? Si, ovviamente è stata dedicata molta attenzione anche a quell’area”.

Un gruppo di lavoro di 7-8 persone

Il lavoro completato a Brackley (diretto da un gruppo di 7-8 persone) non ha avuto il fine di studiare e realizzare nuovi componenti sulla monoposto (non ci sarebbe stato comunque il tempo necessario), ma ha portato ad un differente programma di lavoro nell’arco del weekend di gara, ad iniziare dalle prove di set-up.

I risultati di Montreal, ovvero la prima doppietta stagionale, non sono comunque bastatoi a convincere Wolff che i problemi riscontrati a Monaco siano ormai alle spalle.
“Lewis ci ha confermato di avere finalmente una buona trazione – ha chiarito Wolff – che è migliorata sessione dopo sessione, ma Valtteri non ha avuto gli stessi riscontri. Restano ancora dei punti interrogativi, meglio aspettare".

"Monaco è stato per noi un weekend triste, ma non ci siamo abbattuti. Montreal è stato un fine settimana molto diverso, ma non voglio neanche esagerare sul fronte opposto, e dire che i problemi sono stati tutti risolti".

Le risposte le avremo a Baku

"Capiremo di più a Baku, dove ci attende una verifica importante. Il giro più veloce di Lewis nel finale? Ci siamo in effetti chiesti anche al muretto box se c’era un trofeo per la tornata più rapida…”.

Non c’è nessun premio, in effetti, ma grazie al giro più veloce Hamilton ha ottenuto il suo quarto Grand Chelem in carriera, raggiungendo Vettel, Mansell, Stewart e Senna.

 

 

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