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Wolff: "Grande Lewis, la macchina è cresciuta e i punti non sono ancora assegnati"

Il direttore di Mercedes Motorsport è soddisfatto del risultato ottenuto da Hamilton in qualifica che ha sfruttato tutto il potenziale della freccia d'argento che è crescuiuta dopo Spa. Toto prima di fare un bilancio preferisce aspettare il risultato della gara.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Toto Wolff, Direttore Esecutivo, Mercedes AMG
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09, leads Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 on a scooter
Pit board for Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1

Sei giorni dopo la sconfitta nel Gran Premio del Belgio la Mercedes ha incassato l’uno-due Ferrari nelle qualifiche di Monza. Lewis Hamilton non ha ovviamente sfoggiato il sorriso dei giorni migliori, ma un po' a sorpresa Toto Wolff ha dichiarato di non essere deluso dall’esito delle qualifiche disputate oggi sul circuito brianzolo.
“Ad essere onesto, anche se vi sembrerà un po' sorprendente, sono felice – ha dichiarato Wolff - sono orgoglioso del passo avanti che abbiamo fatto con la macchina e con il motore dopo Spa".

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"Abbiamo cercato di tirar fuori tutto il potenziale della monoposto, e credo che abbiamo messo in pista una vettura che almeno con Lewis ha funzionato bene. Credo che abbiamo confermato una buona potenza del motore e soprattutto abbiamo fatto tutto ciò che ci era possibile fare, anche se non è bastato per battere le Ferrari”.

Non sembra essere il Toto Wolff che abbiamo conosciuto in questi anni, ma poco dopo ha raddrizzato il tiro:
“Mancano otto gare al termine della stagione, ed anche qui a Monza i punti non sono ancora stati assegnati. Lotteremo in ogni singolo weekend, Gran Premio dopo Gran Premio”.

La Ferrari ha (al momento) la monoposto più veloce in pista, e su tutte le tipologie di piste, ma Wolff sa bene che convertire il potenziale tecnico in punti nella classifica di campionato non è un passaggio scontato. Al momento il valore aggiunto della Mercedes sembra essere Lewis Hamilton, che anche oggi ha confermato di essere in uno stato di grazia che lo ha portato ad essere comunque lì a giocarsela con le Ferrari fin sotto la bandiera a scacchi. 

Se ci fossero stati in pista due Valtteri Bottas saremmo qui a parlare del tramonto della Stella a tre punte.
“Valtteri non è a suo agio con il comportamento della monoposto – ha chiarito Wolff – per tutto il weekend ha sperimentato assetti senza riuscire ad arrivare ad avere fiducia nella vettura. Abbiamo visto che in qualifica ha ottenuto il miglior tempo assoluto nel secondo settore, ma negli altri tratti della pista ha avuto problemi”.

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La Mercedes ha provato anche l’arma delle scie, come è stato confermato da Wolff, che ha pianificato tutto prima della qualifica:
“Non eravamo sicuri del vantaggio che ci avrebbe garantito, perché nelle curve veloci hai l’aria ‘sporca’ a causa di chi ti precede, ma alla fine abbiamo deciso di provare. Abbiamo così dato ad entrambi i piloti un giro per ‘tirare’ ed essere ‘tirati’”.

La dinamica delle qualifiche ha poi creato nel momento clou un vero e proprio trenino, che ha visto Hamilton (alle spalle di Verstappen) dare la scia a…Vettel, a sua volta seguito da Raikkonen. Se vantaggio c’è stato, si è di fatto annullato, come confermato poi dal cronometro.

In casa Mercedes ora si guarda alla gara, con il timore che possa ripetersi il copione di Spa. Se la corsa avrà un andamento lineare, per Hamilton la grande chance sarà la partenza. Superare due Ferrari al via non si preannuncia semplice, soprattutto se i due Rossi decideranno di collaborare, ma ancora meno semplice sarebbe ritrovarsi alle spalle delle due Ferrari fuori zona DRS.

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