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Wolff: "Ferrari più potente di motore e più chiusa, noi abbiamo la strategia migliore"

Toto ammette che la Ferrari ha lavorato meglio: "Hanno il motore migiore ma fatto un buon lavoro anche sul fronte delle prestazioni in curva e sul raffreddamento. Noi abbiamo dovuto ‘aprire’ di più la carrozzeria". Per l'austriaco giusta la penalità inflitta a Hamilton.

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

La prima fila più giovane nella storia della Formula 1, con la media di 21 anni e 270 giorni, si formerà davanti alle due Mercedes di Bottas e Hamilton. Non è proprio una notizia frequente (da quando la Formula 1 è entrata nell’era ibrida) non vedere almeno una ‘grigia’ in prima fila, così come non è abituale sentire Toto Wolff leccarsi le ferite al termine di una giornata meno esaltante del solito: “Dobbiamo essere autocritici, capire i motivi per cui non siamo andati bene e vedere se avremmo potuto ottimizzare meglio la nostra macchina. Sapevamo che questa pista non ha un layout adatto al nostro pacchetto, è una cosa nota, e il risultato di ieri riflette il potenziale della nostra monoposto in queste condizioni. L'altitudine, il raffreddamento e la velocità in rettilineo sono una combinazione di aspetti non proprio ideali per noi”.

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Non è la prima volta che la Ferrari si conferma il riferimento assoluto sui rettilinei, e curiosamente in Mercedes più che analizzare la differenza di drag tra la loro monoposto e quella del Cavallino, puntano il dito sulla power unit..

“Abbiamo la conferma che in Ferrari hanno aumentato molto le prestazioni del loro motore – ha confermato Wolff - e lo hanno fatto ad un ritmo impressionante anche durante la stagione. Il motore Ferrari è chiaramente il più potente sulla griglia, non ho alcun dubbio a riguardo".

"In qualifica il loro vantaggio derivante dalla power unit è stato notevole, ma devo dire che la Ferrari questo weekend ha fatto un buon lavoro anche sul fronte delle prestazioni in curva e su quello del raffreddamento in generale. Noi abbiamo dovuto ‘aprire’ più di quanto avremmo voluto la carrozzeria per essere certi di non correre rischi legati alle temperature, su questo fronte la Ferrari ha fatto un lavoro migliore”.

Il vantaggio Ferrari è dovuto ad una politica un po' conservativa della Mercedes? Wolff respinge l’accusa:
“Non penso che non si tratti di essere conservatori. Sul fronte ibrido siamo tutti limitati dai 4Mj, quindi non resta che capire quanto si può estrarre dal motore termico senza compromettere l’affidabilità: è questo l'equilibrio che ogni squadra deve valutare. Per vincere una gara prima devi concluderla, e non credo che siamo stati troppo conservatori, al contrario credo che abbiamo raggiunto il giusto equilibrio”.

C’è un fronte però sul quale Wolff crede che la Mercedes abbia lavorato meglio della Ferrari in vista della gara, ed è quello delle scelte in materia di pneumatici.
“Penso che la strategia scelta per Charles sia rischiosa – ha confermato Wolff - fondamentalmente se dovesse esserci più degrado o usura nel primo stint sarà obbligato a fare due soste, mentre noi e Red Bull (solo Verstappen in realtà) siamo in una posizione migliori in termini di scelte a disposizione. Personalmente preferirei partire con le medie piuttosto che con le soft”.

 

Polemiche zero sul fronte Hamilton, e sulla penalità che ha retrocesso Lewis dalla prima alla seconda fila della griglia di partenza di oggi:
“Il regolamento è chiaro, e dice che se si ostacola qualcuno si sconta una penalità di tre posizioni. Penso che non sia colpa del pilota, semplicemente non l'ha visto. Sono cose che accadono e ci sono anche dei precedenti. Dal nostro punto di vista dobbiamo accettare la penalità. Quando in pista ci sono 20 macchine queste cose possono accadere".

"Il precedente ci ricorda che in questi casi scatta una penalità, e non dobbiamo considerare se l’aver ostacolato un avversario ha compromesso o meno la sua qualifica. Personalmente credo che si dovrebbe considerare questo aspetto, ma le regole sono molto chiare al momento”.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
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Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
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