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Williams: smentita qualsiasi trattativa per la fornitura del motore Honda

Claire Williams ha voluto fermare le speculazioni che davano il team di Grove interessato a chiudere un accordo con la Honda al posto della McLaren. Hasegawa, invece, pare che lavori alla ricucitura dello strappo con il team di Woking.

Lance Stroll, Williams

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Claire Williams
Felipe Massa, Williams FW40
Zak Brown, Executive Director, McLaren Technology Group, parla con Yusuke Hasegawa, Senior Managing
Fernando Alonso, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren MCL32
La monoposto di Fernando Alonso, McLaren MCL32 viene recuperata nelle FP1

E’ bastata una scintilla per accendere un falò. Nella giornata di ieri tra molti addetti ai lavori di Formula 1 è girata la notizia di una presunta trattativa tra la Honda e la Williams mirata alla fornitura della power unit giapponese.

Una storia che dipinge uno scenario credibile, visto che la stessa Honda sta vivendo un periodo di forti difficoltà con la McLaren, un rapporto con al momento sembra reggersi solo grazie ai supporti economici che arrivano dal Giappone nelle casse del team di Woking.

Nella serata di ieri è dovuta intervenire Claire Williams in una trasmissione radiofonica britannica, spegnendo sul nascere i gossip che si sono diffusi a macchia d’olio.
“Abbiamo avuto un ottimo rapporto con la Honda negli anni ’80 – ha chiarito la figlia di Sir Franck - ma posso categoricamente confermare che non ci sono stati colloqui con alcun rappresentante della Casa giapponese".

"Abbiamo una grande partnership con Mercedes, e ci hanno aiutato a raggiungere il terzo posto nel campionato costruttori 2015, garantendoci sempre una fantastica power unit. Non vedo motivi per cambiarla con una che non è ancora a quel livello di competitività”.

La situazione in casa Honda resta comunque molto difficile. Il responsabile del programma Formual 1, Yusuke Hasegawa, per ora resta al suo posto, ma l’ingegnere giapponese è il primo a non farsi troppe illusioni in vista della trasferta in Azerbaijan:
“Sappiamo che non ci attende un weekend semplice, il circuito di Baku ha uno dei rettilinei più lunghi dell’intero Mondiale, ed è un circuito che richiede molta potenza. Stiamo attraversando un momento difficile, ma continuiamo a fare tutto quello il possibile per rimediare alla situazione. Dobbiamo continuare a concentrarsi sullo sviluppo e lavorare in simbiosi con la McLaren”.

L’impressione è che il futuro del programma Honda F1 passi proprio attraverso la ricucitura dello strappo con il team inglese. Nel quartier generale giapponese è in via di completamento l’ampiamento della struttura dedicata alla power unit di Formula 1, resosi necessario per far fronte alla fornitura Sauber nel Mondiale 2018. Ma se a mancare fosse proprio la fornitura McLaren?

 

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