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Whiting: "Lo spostamento di Magnussen a Suzuka è stato tardivo e pericoloso"

Tanto per cambiare le interpretazioni delle norme del direttore di prova della F1, Charlie Whiting, differiscono dalle decisioni del collegio dei commissari sportivi. Per l'inglese Magnussen doveva essere punito nella manovra di difesa su Leclerc che lo ha tamponato.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18, con una foratura

Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-18, con una foratura

Mark Sutton / Motorsport Images

Charlie Whiting, Jean Todt, FIA President, Charles Leclerc, Sauber F1 Team
Kevin Magnussen, Haas F1 Team
Scarponcini speciali a tema USA per Kevin Magnussen, Haas F1 Team
Kevin Magnussen, Haas F1 Team

Charlie Whiting, direttore di prova della F1, ha chiarito nel briefing con i piloti qual è la posizione della FIA sugli spostamenti di traiettoria per difendere la posizione e ha lasciato intendere che i commissari sportivi siano stati troppo indulgenti con Kevin Magnussen dopo il tamponamento della Haas del danese da parte della Sauber di Charles Leclerc a Suzuka.

Magnussen, infatti, è riuscito a evitare una sanzione in Giappone, e Whiting in seguito ha spiegato ai media che i commissari avevano asserito che sia il pilota Haas che Leclerc si erano mossi di traiettoria nello stesso momento.

Tuttavia, nel briefing di Austin del venerdì sera, Charlie ha ammesso che dopo aver riesaminato l'incidente di Suzuka era parso più chiaro che Magnussen si fosse effettivamente spostato troppo tardi.  

Leggi anche:

L’uomo della Federazione Internazionale ha sottolineato che i piloti dovrebbero essere perfettamente consapevoli delle conseguenze che potrebbero derivare da una manovra di difesa troppo tardiva, mentre un’altra monoposto si sta avvicinando a una velocità più elevata. 

I conduttori si sono dichiarati soddisfatti di aver meglio delineato dove sono i limiti di certe manovre…
"Charlie ci ha detto che era d'accordo sul fatto che Magnussen probabilmente si era mosso troppo tardi - ha detto Sergio Perez a Motorsport.com – io credo che abbia cambiato traiettoria all’ultimo, ma è sempre difficile con questi specchietti vedere chi arriva con una grande differenza di velocità".

È dello stesso avviso anche Esteban Ocon: "Quindi le cose probabilmente cambieranno. La questione per noi era già chiara, ma resta il fatto che Kevin non è stato penalizzato. Lo stesso era successo a Sochi, quando Kevin ammise proprio con Charlie che si era spostato troppo tardi…". 

 

 

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