Whiting: "In qualifica bandiera rossa quando c'è la doppia gialla"
Charlie Whiting, direttore di gara della Formula 1, ha tenuto una conferenza stampa per spiegare le decisioni che sono state adottate ieri dallo Strategy Group F1. E non mancano le clamoroso novità. Cosa ne pensate?
Foto di: XPB Images
Charlie Whiting ha incontrato stamane i media presenti sul circuito di Hockenheim per fare chiarezza in merito alle decisioni prese ieri dai membri dello Strategy Group presenti a Ginevra. I temi sono quelli anticipati nella serata di ieri, ma Whiting ha chiarito per ogni singolo argomento le linee che intende seguire la FIA.
Doppia bandiera gialla. E rossa...
“Non cambierà nulla nelle prove libere, ma in qualifica, a partire da questo Gran Premio, se ci sarà una situazione che richiede l’esposizione di doppie bandiere gialle, esporremo la bandiera rossa interrompendo la sessione. Sarà ingiusto per coloro che hanno superato la zona di bandiera gialla, come è stato per Wehrlein in Ungheria durante la Q1, ma sarà l'unico modo sicuro per assicurarsi che nessuno tragga vantaggio da questa situazione. Non possiamo ancora definire chi ha rallentato a sufficienza e chi no, così da ora in poi in qualifica sarà così”.
Halo rinviato
Anche se nel paddock c’è uno scetticismo generale, a detta di Whiting il dispositivo di sicurezza dovrebbe essere adottato a partire dal 2018. Secondo il direttore di gara britannico ci sono ancora delle incognite che dovranno essere verificate.
“Il mio piano è quello di permettere ad ogni pilota di provare il dispositivo nell’arco della prossima stagione, in modo da ottenere un feedback da parte di tutti e su ogni pista del Mondiale in merito alla visibilità. Abbiamo fatto diversi test arrivando alla conclusione che il 17% tra tutti i piccoli oggetti che potrebbero colpire il casco di un pilota sarebbero stati fermati dal sistema Halo. Ovviamente i principali sono gli oggetti più voluminosi, come ruote o una vettura, sarebbero stati fermati. Non è la soluzione perfetta, ma è un passo nella giusta direzione. Naturalmente il parabrezza sarebbe una soluzione perfetta per tutti i tipi di oggetti, ma ci sono problemi con la visibilità sul bagnato a causa della pulizia della superficie”.
Comunicazioni radio
“Abbiamo introdotto il divieto delle comunicazioni radio per soddisfare le lamentele dei fan che accusavano i piloti di essere aiutati dal muretto-box, ma poi c'è stata la sensazione che si stesse andando troppo oltre. Ora le squadre chiedono di tornare a liberalizzare il tutto, quindi tutto sarà di nuovo permesso, compresi gli aiuti ai piloti, ad eccezione del giro di formazione. Questo sarà in vigore a partire da questa gara”.
Track limit
“D'ora in poi saremo costretti a delimitare la pista con limiti “fisici”. Questa mattina nella sessione FP1 abbiamo visto 93 passaggi oltre le linee bianche alla sola prima curva, quindi troveremo una soluzione per domani. L'alternativa sarebbe quella di fare una curva più larga, ma poi la via di fuga sarebbe minore. Anche questo provvedimento avrà effetto immediato”.
Safety Car ad inizio di gara sul bagnato
“Su questo fronte le novità entreranno in vigore a partire dal prossimo campionato, perché abbiamo bisogno di risolvere alcuni aspetti pratici, come il numero di giri sottratti dal totale e la tempistica. Se una gara inizierà in regime di Safety Car a causa della forte pioggia, quando la pista tornerà ad essere in condizioni di sicurezza la SC rientrerà ai box ed i si schiereranno sulla griglia di partenza, preparandosi ad una partenza tradizionale per i restanti giri di gara”.
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