Mark Webber è davvero un osso duro: l'australiano conquista il quarto successo stagionale con la Red Bull Rb6 che festaggia il suo 100. Gp. Doveva esser condannato al ruolo di scudiero di Vettel e, invece, i fatti di gara e una prestazione da incorniciare lo portano al comando della classifica iridata.
Mark ha mostrato in mondo visione quanto grande sia la superiorità della Red Bull Rb6 dotata delle ali flessibile: l'australiano ha inanellato una serie stupefacente di giri veloci.
Mark si è permesso di girare con le gomme morbide per 43 giri (ha fatto meglio solo Barrichello che ha resistito in pista per 56 giri), per costruire un margine che gli permettesse di fare pit stop per stare davanti a tutti, dopo la safety car, quando la squadra gli ha chiesto di restare in pista per sovvertire una strategia che altrimenti lo condannava ad un quarto posto.
Fernando Alonso raccoglie un ottimo secondo posto: lo spagnolo è stato autore di una partenza perfetta e ha saputo sfruttare l'intero potenziale della F10 (nettamente inferiore alla Red Bull) per tenere dietro Sebastian Vettel che ha pagato giustamente un drive trough per aver rallentato il gruppo alla ripartenza dopo la safety car.
Il tedesco ha esagerato a rallentare il passo per far scappare Webber in testa e spiace che Sebastian si sia comportato come se non sapesse per quale motivo era stato sanzionato.
Il quarto posto di Massa completa la giornata positiva della Ferrari, anche se il brasiliano non è mai entrato nella lotta di vertice. Ottimo il piazzamento di Petrov, quinto, che salva l'onore Renault dopo il brutto incidente in pit lane per il contatto fra Kubica e Sutil. La squadra dopo il pit stop ha dato il via al polacco mentre arrivava la Force India.
Nel frattempo Rosberg è ripartito dalla sua piazzuola con la Mercedes che ha perso pericolosamente la ruota posteriore destra mal serrata. La gomma ha seminato il panico in pit lane rimbalzando ripetutamente, finché non ha colpito un meccanico della Williams che si è ferito in modo non grave.
Fra i comportamenti negativi da stigmatizzare la brutta chiusura di Schumacher a Barrichello nella fase finale della corsa, quando il tedesco ha stretto contro il muretto la Williams del brasiliano. Michael dovrà rispondere del suo gesto sconsiderato ai commissari sportivi.
Per concludere da elogiare la corsa di Kobayashi in zona punti con la Sauber dopo una rimonta di 14. posizioni. Abulico Button con la McLaren, mentre Hamilton è uscito di scena troppo presto per la rottura del cambio: va in fumo anche la testa del campionato piloti...
FORMULA 1, Hungaroring, 1/08/2010
La classifica della gara
1. Mark Webber - Red Bull-Renault – 70 giri in
2. Fernando Alonso - Ferrari – +17”8
3. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – +19”2
4. Felipe Massa - Ferrari – +27”4
5. Vitaly Petrov - Renault – +1'13”1
6. Nico Hulkenberg – Williams-Cosworth – +1'16”7
7. Pedro de la Rosa – Sauber-Ferrari – +1 Giro
8. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +1 Giro
9. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari – +1 Giro
10. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - +1 Giro
11. Michael Schumacher - Mercedes – +1 Giro
12. Sebastien Buemi – Toro Rosso-Ferrari – +1 Giro
13. Vitantonio Liuzzi - Force India-Mercedes – +1 Giro
14. Heikki Kovalainen - Lotus-Cosworth - +3 Giri
15. Jarno Trulli - Lotus-Cosworth - +3 Giri
16. Timo Glock – Virgin-Cosworth – +3 Giri
17. Bruno Senna - HRT-Cosworth - +3 Giri
18. Lucas di Grassi – Virgin-Cosworth - +4 Giri
19 Sakon Yamamoto - HRT-Cosworth - +4 Giri
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