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Red Bull: Webber alla fine china il capo

L'australiano sceglie la via diplomatica per garantirsi il posto in squadra nel 2011

Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, ha rivelato agli inglesi di Autosport che Mark Webber, un giro prima dell'incidente fratricida con Sebastian Vettel, avrebbe chiesto per radio di chiedere al compagno di squadra di ridurre il ritmo per conservare le posizioni. “Ma non c'era modo di accontentarlo – ha ammesso Horner – perché alle spalle di Vettel c'erano le due McLaren che si stavano facendo molto pressanti”. E il team manager ha anche ammesso che il giovane tedesco prima di quel famigerato 40. giro del Gp di Turchia, aveva un passo decisamente superiore a Webber. “Sembrava che Mark avesse cominciato a dover fare i conti con l'usura delle gomme posteriori – aggiunge Horner – almeno così ci è sembrato al muretto. Vettel era più veloce nei due giri precedenti l'incidente e si è portato nel retrotreno della Rb6 del compagno, prima di passare all'attacco nel 40. giro”. Horner con i colleghi inglesi di Autosport ribadisce che l'episodio di istanbul non avrà ripercussioni nel rapporto professionale fra i due piloti della Red Bull Racing: “Certo non andranno al pub a bersi una birra insieme – ironizza Horner – ma continueranno a collaborare come hanno sempre fatto”. Christian Horner getta acqua sul fuoco, si augura di ricucire il rapporto, mentre Helmut Marko, il consigliere privato del padrone, Dietrich Mateschitz, continua a regalare delle “perle” utili a dimostrare la colpa di Webber. Questa volta Marko ha rivelato che l'ingegnere di pista di Mark non avrebbe informato l'australiano che Sebastian non era ancora nelle condizione di dover risparmiare benzina come stava accadendo per lui. “Questo tecnico ha avuto un black-out - avrebbe mormorato Marko – il messaggio doveva essere: tu sei troppo lento, a questo ritmo rischiamo che Hamilton ci prenda. Se Vettel è più veloce, non lottare con lui, ma concentrati su Lewis. E questo non sarebbe stato un ordine di squadra”. Sarà anche così, ma Webber deve aver capito la lezione. Dalle colonne dell'Australian Daily Telegraph, Mark ha mandato parole concilianti nei confronti del giovane compagno di squadra, rassicurando il team sui comportamenti futuri. La Red Bull Racing assicura che garantirà parità di materiale ai due piloti nei prossimi Gran Premi. E siamo certi che sarà così, ma vedrete che cambierà il ruolo di Webber nella squadra: se vuole il rinnovo del contratto accetterà di fare il secondo di Vettel, altrimenti potrà mettersi in contrasto con i voleri di Marko (più che di Horner), ma dovrà cercarsi in fretta un'alternativa. C'è chi scommette che ci saranno i volti sorridenti di tutti quando verrà sancito il prolungamento dell'accordo di un anno...

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