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Alonso vince in Corea e passa in testa al mondiale!

Il ferrarista approfitta del doppio ko delle Red Bull in una gara caratterizzata dalla pioggia

Quando dopo il terribile Gp del Belgio Fernando Alonso disse che la sua stagione non era ancora finita perchè avrebbero sbagliato anche gli altri, e che avrebbe ancora lottato per il mondiale, un pò tutti abbiamo pensato che lo spagnolo avesse "perso qualche rotella". In Corea però le sue sensazioni si sono materializzate, quando al 18esimo giro Mark Webber ha commesso un errore, finendo a muro, e quando a 10 giri dal termine il motore Renault dell'altra Red Bull di Sebastian Vettel è andato in fumo, spalancadogli la strada verso il successo e verso la leadership del mondiale. Il pilota della Ferrari ha infilato la quinta vittoria stagionale a Yeongam, la terza nelle ultime quattro gare, al termine di una corsa caratterizzata dal maltempo e dai ritardi, portandosi a +11 in classifica rispetto a Webber. Ci è voluta quasi un'ora e tre quarti di ritardo e la bellezza di 17 giri dietro alla safety car per vedere il via vero e proprio della corsa, perchè un temporale violentissimo ha colpito il tracciato coreano. Per tutti i ferraristi però è valsa la pena di attendere perchè non sapevano che questa sarebbe stata la gara della svolta. Una svolta arrivata soprattutto grazie alla debacle delle Red Bull, ma anche alla grande caparbietà di Alonso, che ha avuto il merito di non arrendersi neanche quando è stato vittima di un inconveniente al pit stop, avvenuto in regime di safety car: il dado della sua anteriore destra è saltato via, facendogli perdere secondi preziosi e la seconda posizione che stava occupando alle spalle di Vettel. Al restart, infatti, Fernando ha subito scavalcato Lewis Hamilton, autore di un lungo alla prima curva, e poi ha cominciato a mettere sotto pressione il tedesco. E forse è stata proprio il pressing del ferrarista a costringere Vettel a spingere sempre al limite, portandolo alla rottura del propulsore. Una volta ko il portacolori della Red Bull, Alonso poi ha dovuto solamente stare attento a non commettere errori, visto che nel finale Hamilton si è ritrovato decisamente in crisi con gli pneumatici, alzando decisamente i suoi tempi. Il secondo posto comunque è fondamentale per il pilota della McLaren, che rimane in corsa per il titolo, risalendo al terzo posto della classifica del campionato con 21 punti da recuperare sul ferrarista. Sul terzo gradino del podio è poi salito Felipe Massa, finalmente in grado di battagliare per le posizioni di vertice dopo un periodo vissuto decisamente in ombra. Certo, il brasiliano ha chiuso decisamente lontano da Alonso, ma tornare sul podio può essere una buona iniezione di fiducia in vista della gara di casa in Brasile, dove potrebbe giocare un ruolo fondamentale per aiutare il compagno di squadra. In quarta piazza Michael Schumacher ha eguagliato il suo miglior risultato stagionale, dimostrando di poter dire ancora la sua quando l'asfalto è bagnato. Il tedesco ha fatto vedere un paio di sorpassi molto belli e alla fine è riuscito a tenersi dietro anche Robert Kubica. Ottimo sesto posto per Vitantonio Liuzzi, protagonista di un Gp senza la minima sbavatura, nel quale ha saputo rimontare dal 17esimo posto sulla griglia di partenza. Chiudono la zona punti Rubens Barrichello, Kamui Kobayashi, Nick Heidfeld e Nico Hulkenberg. Da dimenticare, invece, la gara di Jenson Button, dodicesimo alla bandiera a scacchi senza essere mai riuscito a trovare il ritmo per stare con i primi. La gara del pilota della McLaren è stata però anche danneggiata dalla strategia: la squadra lo ha fatto rientrare ai box proprio due giri prima dell'ingresso della safety car, facendolo finire nelle retrovie. Resta il fatto che il campione del mondo in carica ormai è praticamente tagliato fuori dalla lotta per il titolo. FORMULA 1, Yeongam, 23/10/2010 Classifica finale della gara 1. Alonso (Ferrari) in 2h48'20"810 2. Hamilton (McLaren-Mercedes) a 14"999 3. Massa (Ferrari) a 30"868 4. Schumacher (Mercedes) a 39"688 5. Kubica (Renault) a 47"734 6. Liuzzi (Force India-Mercedes) a 53"571 7. Barrichello (Williams-Cosworth) a 1'09"257 8. Kobayashi (Sauber-Ferrari) a 1'17"889 9. Heidfeld (Sauber-Ferrari) a 1'20"107 10. Hulkenberg (Williams-Cosworth) a 1'20"851 11. Alguersuari (Toro Rosso-Ferrari) a 1'24"146 12. Button (McLaren-Mercedes) a 1'29"939 13. Kovalainen (Lotus-Cosworth) a 1 giro 14. Senna (HRT-Cosworth) a 2 giri 15. Yamamoto (HRT-Cosworth) a giri Il campionato piloti dopo 17 gare: 1. Fernando Alonso 231 punti; 2. Webber 220; 3. Hamilton 210; 4. Vettel 206; 5. Button 189; 6. Massa 143; 7. Kubica 124; 8. Rosberg 122; 9. Schumacher 66; 10. Barrichello e Sutil 47; 12. Kobayashi 31; 13. Liuzzi 21; 14. Petrov 19; 15. Hulkenberg 18; 16. Buemi 8; 17. De la Rosa e Heidfeld 6; 19. Alguersuari 3. Il campionato costruttori dopo 17 gare: 1. Red Bull-Renault 426 punti; 2. McLaren-Mercedes 399; 3. Ferrari 374; 4. Mercedes 188; 5. Renault 143; 6. Force India-Mercedes 68; 7. Williams-Cosworth 65; 8. Sauber-Ferrari 43; 9. Toro Rosso-Ferrari 11.

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