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Video: i concetti della Mercedes W11 spiegati da James Allison

Il direttore tecnico della Mercedes spiega la filosofia di progettazione della W11, monoposto che nei Test 1 di Barcellona ha già mostrato di avere un bel potenziale.

I test pre-stagionali di Formula 1, solitamente, non rispecchiano i veri valori a livello prestazionale. Quelli li vedremo più chiaramente nelle prime gare della stagione. Eppure la Mercedes W11 è stata la grande protagonista della prima sessione di prove al Montmelo. A stupire è stato il DAS, il dispositivo chiamato Dual Axes Steering, ma, più in generale, la nuova monoposto del team campione del mondo ha mostrato di essere già pronta per iniziare il Mondiale e farlo da grande protagonista.

Mercedes non ha fatto mistero di aver adottato un approccio di progettazione piuttosto spinto, nonostante la W10 sia stata in grado di garantire prestazioni che hanno consentito alla squadra di Brackley di vincere tutto anche nel 2019. Il DAS è solo una delle innovazioni che presentano la W11.

Il direttore tecnico della Mercedes, James Allison, ha spiegato in un video alcune caratteristiche della nuova monoposto e la filosofia con cui è stata progettata, tenendo conto che il regolamento tecnico è stabile ormai da anni.

"La sfida di quest'anno è stata migliorare ulteriormente la monoposto dell'anno passato, la W10, con un regolamento tecnico rimasto immutato, così come le gomme, che saranno le stesse dell'anno scorso. E' difficile farlo quando questi aspetti non cambiano".

"La nostra tentazione è stata quella di migliorare la W10, sviluppandola. Dopo tutto ha vinto i titoli l'anno scorso e avevamo ancora molte opportunità per farla crescere. L'approccio conservativo era molto allettante, ma alla fine abbiamo deciso non fosse sufficiente. Sentivamo infatti il fiato sul collo degli avversari. Così abbiamo deciso di fare una monoposto aggressiva".

Anteriore: sospensioni ripensate

 

Allison ha poi raccontato qualche aspetto - certo, non tutti - della W11 nei tre macro settori che la compongono: l'anteriore, la parte centrale e il retrotreno. "Abbiamo cambiato molto all'anteriore, soprattutto sulle sospensioni, sulla loro struttura e il loro posizionamento per trarre benefici a livello aerodinamico. Un progetto difficile, ma che ci ha dato buoni guadagni a livello aerodinamico".

Parte centrale: 2 innovazioni importanti

 

"Nella parte centrale della monoposto ci sono due aspetti principali. La prima: abbiamo spostato la struttura laterale anti intrusione dalla sua iniziale posizione, dov'era collocata nelle ultime 3 stagioni. Anche in questo caso lo abbiamo fatto per avere guadagni a livello aerodinamico".

"Nella parte centrale della monoposto, poi, è impossibile non parlare del motore. Da questo punto di vista HPP ha fatto un grande sforzo per aiutarci ad aumentare le prestazioni della power unit. Sono riusciti a trovare tanti cavalli in più. Sono riusciti a fare un aggiornamento davvero importante in termini di potenza, ma anche in termini di aerodinamica, di flussi e di raffreddamento. Ora la power unit può lavorare a temperature più elevate rispetto all'anno passato".

"Ciò ci ha permesso di realizzare radiatori più piccoli, ma riuscire comunque ad avere un'aerazione sufficiente per tutto il pacchetto del retrotreno. Ecco spiegato il motivo per cui la nostra monoposto è ancora più stretta rispetto alla passata stagione".

Retrotreno:  il perché di nuove geometrie

 

Il direttore tecnico della Mercedes ha concluso il suo intervento parlando del retrotreno, un altro capolavoro di miniaturizzazione e passaggio di flussi verso il diffusore che ha ulteriormente migliorato l'aerodinamica e aumentato il carico aerodinamico.

"Parlando finalmente del retrotreno, posso dire che il nostro lavoro su questa parte è stata davvero un'avventura. Abbiamo lavorato sulle sospensioni posteriori creando geometrie differenti che ci permettono di avere più opportunità aerodinamiche e anche di avere una deportanza maggiore sulla monoposto".

"Non è stato facile mettere assieme tutte queste caratteristiche. Abbiamo dovuto trovare un compromesso strutturale mettendo peso in tutte e tre le parti della vettura per poter ottenere questi guadagni. Un prezzo da pagare che però abbiamo pagato volentieri, implementando molte piccole innovazioni che ci hanno fatto passare un buon inverno".

"La nostra monoposto è migliorata in termini di deportanza, abbiamo una capacità di sviluppo aumentata sulla W11. Questa è una monoposto che speriamo sia terreno fertile per gli sviluppi per tutto il corso della stagione 2020".

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