Vettel: "Siamo in una situazione migliore rispetto al 2018, speriamo di essere prede"
Il pilota della Ferrari ha confermato le sue sensazioni positive sulla SF90 e sulla situazione del Cavallino alla vigilia del weekend del GP d'Australia, dove la Rossa lo scorso anno aveva vinto nonostante un inverno non convincente quanto quello del 2019.
Foto di: Erik Junius
Sulla carta Sebastian Vettel potrebbe migliorare il suo bottino di tappa australiano rispetto a quello del 2018, ma solo se al successo aggiungerà il punto del…giro più veloce. Seb è stato chiaro: "Ovviamente non possiamo fare meglio di un anno fa, quindi sotto certi aspetti ci attende un weekend duro".
Ma ci sono vittorie e vittorie, e lo scorso anno il successo di Albert Park non celebrò tanto la performance della monoposto (il pilota più veloce in pista si confermò Hamilton) quanto la buona lettura della corsa del muretto box del Cavallino e il suicidio dei colleghi della Mercedes.
Il primo a ricordare molto bene le vicende dell’ultima gara ad Albert Park è proprio Vettel, che a dodici mesi di distanza ha analizzato il verdetto del 2018 augurandosi allo stesso tempo di riuscire a lasciare l’Australia con 25 (o 26) punti dal diverso peso specifico rispetto a quelli di dodici mesi fa.
"Credo che oggi siamo in una situazione migliore rispetto al 2018 – ha confermato Seb – francamente i test invernali dell'anno scorso non si confermarono ottimi, a causa di diversi problemi. Poi in gara abbiamo approfittato della safety car per vincere, ma credo che oggi la nostra macchina sia pronta, funziona bene e nelle prove non si sono stati grandi problemi".
La vigilia è di quelle in cui una squadra spera di poter fare bottino pieno senza evocare imprevisti, una buona posizione, insomma. "Ma si è sempre un po' nervosi – ha confermato Vettel – perché per quanto si analizzino i riscontri dei test, non sai mai davvero dove sei rispetto agli avversari. Mancano ancora delle certezze, ed è naturale che si aspettino i primi verdetti con un po' di trepidazione, ma devo anche dire che lo spirito e l’atmosfera nel team sono molto buone, siamo tutti contenti di essere qui in pista e non vediamo l’ora che si inizi a girare".
Per il momento si è ben guardato dal fare pronostici però per il weekend australiano, cavandosela così: "In questa fase siamo tutti prede e cacciatori, non mi sento nessuno dei due. Speriamo di andare via da qui da prede, perché vuol dire che saremmo davanti".
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