Vettel si scusa con Verstappen: "E' stato un mio errore"
Il pilota della Ferrari si è preso le sue responsabilità per il contatto con il rivale della Red Bull, che gli è costato una penalità di 10" e le chance di podio.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Sebastian Vettel è sempre molto onesto sulla sua condotta di gara. Se in Canada aveva manifestato tutto il suo disappunto per la penalità di 5" che gli era costata la vittoria, allo stesso modo oggi si è preso le sue responsabilità per l'incidente alla curva 16 con Max Verstappen che ha privato lui e l'olandese della possibilità di battagliare per il podio del Gran Premio di Gran Bretagna.
Il ferrarista ha cercato il pilota della Red Bull subito dopo la conclusione della gara e si è scusato con lui per l'accaduto, assumendosi la colpa anche quando si è presentato alle interviste di rito, accettando quindi anche la relativa penalità di 10".
"E' stato un mio errore. Pensavo che ci fosse uno spazio all'interno, ma non si è aperto. A quel punto era troppo tardi, perché ero troppo vicino e non ho potuto evitare l'incidente" ha detto Vettel ai microfoni di Sky Sport F1 HD.
"Fino a quel punto la gara stava andando abbastanza bene, anche se sarebbe stato difficile tenerlo dietro fino alla fine. Lui però aveva fatto un errore alla curva 15 e pensavo di poterci riprovare, ma evidentemente sono andato dalla parte sbagliata" ha aggiunto.
In una giornata deludente, conclusa in 16esima posizione con un giro di distacco, se non altro ha ritrovato una SF90 abbastanza competitiva fino all'errore: "Oggi la macchina mi ha dato ottime sensazioni ed ero molto contento del passo che avevamo in gara. In questo senso sono stato abbastanza contento".
Infine, non si è detto stupito della grande competitività mostrata in gara dalle Red Bull: "No, perché già venerdì sembravano piuttosto forti, soprattutto in configurazione gara. Ci aspettavamo quindi che fossero molto vicini a noi oggi".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments