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Vettel non ride: "Quando si perde il quinto titolo la delusione è grande"

Sebastian arriva a Interlagos che non ha ancora assorbito la delusione del Messico, ma è concentrato per cercare di vincere le ultime due gare del mondiale 2017 con la Ferrari: "Dobbiamo difendere il secondo posto e lavoriamo per il 2018".

Sebastian Vettel, Ferrari e Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari e Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari

Sutton Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
2017 World Champion Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel è arrivato nel paddock di San Paolo trasmettendo un mix di sensazioni. I dieci giorni trascorsi dalla deludente domenica del Gran Premio del Messico hanno aiutato a cancellare dal viso di Seb la maschera della frustrazione, ma quello presente ad Interlagos non è sembrato neanche il Vettel pimpante e dei giorni migliori.

Sarà per il tono di voce più basso del solito, o per l’assenza del sorriso che il tedesco sfoggia in ogni risposta, fatto sta che Seb non ha ancora voltato la pagina del Mondiale 2017. Ci sono ancora due gare, ovviamente, e per iniziare a togliersi di dosso le scorie della delusione non c’è niente di meglio che tornare in pista, teoria confermata dallo stesso Vettel.

Con quale spirito affronterai questo weekend?
“Un po’ diverso rispetto ai precedenti, ma siamo alla vigilia. Quando poi si entra in macchina… allora vuoi fare il lavoro solito, si punta sempre a vincere”.

E’ passata almeno in parte la delusione di Città del Messico?
“E’ trascorso qualche giorno, e questo aiuta. Dopo la gara ero molto deluso, credo si sia visto, ma qui c’è una nuova sfida che ci attende e dobbiamo essere concentrati".

Le ultime due gare possono essere anche un’opportunità per lavorare in vista del prossimo anno o restano focalizzate sulla stagione in corso?
“Credo entrambe le cose. Lavoriamo sempre per migliorare questa monoposto, ma allo stesso tempo è un lavoro utile anche per la prossima stagione. Ma questo Mondiale non è ancora terminato, devo ancora lottare per la seconda posizione nella classifica piloti, e dobbiamo dare il massimo. E’ il mio obiettivo ed è ovviamente quello del team”.

Come vedi questa pista?
“Venire in Brasile mi fa molto piacere, mi piace la gente, mi piace questa pista, ma… mi piacciono meno le modifiche che sono state fatte ai cordoli anno dopo anno, era meglio dieci anni fa. Normalmente su questo tracciato ci sono gare molto belle ed imprevedibili, soprattutto a causa del meteo. Oggi dicono che domenica potrebbe piovere, ma è difficile sapere in anticipo cosa accade qui ad Interlagos”.

Marchionne ha detto che il campionato è stato perso per diversi motivi, compresi degli errori dei piloti. C’è qualcosa che faresti diversamente rivedendo oggi la stagione fin qui completata?
“E’ abbastanza giusto, ci sono cose che sarebbe stato meglio fare diversamente. Ma nel complesso a questo punto dell’anno siamo tutti d’accordo nel sostenere che non abbiamo avuto la stagione che avremmo voluto o dovuto avere, per differenti motivi”.

Il Presidente Marchionne ha dichiarato che la Ferrari ha la macchina migliore. Credi che questo metta un po’ di pressione e vi costringa a dover vincere le ultime due gare?
“No. Credo che abbiamo la possibilità di vincere, ma dipenderà da come andrà il weekend. E’ ancora un po’ presto per dirlo”.

Hamilton ha meritato il titolo?
“L’obiettivo ad inizio stagione è sempre quello di conquistare il massimo numero possibile di punti, e Lewis è il pilota che ne ha conquistati più di tutti”.

In questa stagione hai pagato circostanze sfortunate ma anche alcuni errori. Sei d’accordo?
“Guardando indietro quello di Baku è l’errore che spicca di più, ovviamente, ma il resto è okay”.

Ripensi alla confronto con Lewis? Pensi che avresti potuto vincere il quinto titolo?
“Quest’anno ormai è andata. Ma l'obiettivo è essere ancora più forti il prossimo anno, ed avere una stagione ancora migliore. Nel complesso quest’anno ci sono stati molti aspetti e momenti positivi, ma quando si perde quello che avrebbe potuto essere il quinto campionato del mondo, almeno inizialmente, la delusione è grande”.

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