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Vettel: "La penalità? Pensavo di aver rallentato a sufficienza. Con la pioggia non siamo competitivi"

Il pilota tedesco ha commentato la sua difesa fatta con i commissari di gara ad Austin, che però non è servita a evitare una penalità. Inoltre le prestazioni della SF71H sotto la pioggia lo sconfortano: "Non andiamo forte".

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Manuel Goria / Motorsport Images

Il fine settimana di Austin avrebbe dovuto rappresentare per la Ferrari e Sebastian Vettel un momento di reazione dopo le recenti deludenti prestazioni che hanno a conti fatti consegnato i titoli mondiali 2018 di F1 a Lewis Hamilton e alla Mercedes, ma così - almeno sino a ora - non è stato. Anzi, è proprio il caso di dirlo, piove sul bagnato.

Vettel è stato addirittura penalizzato di 3 posizioni in griglia da scontare domenica per non aver rispettato la velocità richiesta in regime di bandiere rosse nel corso delle Libere 1, quando Leclerc, finendo in testacoda, ha costretto i commissari a esporre i drappi che portano lo stesso colore della Ferrari.

"Credo che le regole siano chiare a tal proposito, ma dall'abitacolo mi è sembrato di aver rallentato a sufficienza", si è giustificato a fine Libere 2 il pilota della Ferrari, che già aveva cercato di difendere il proprio operato in Direzione Gara assieme a Jock Clear e Diego Ioverno. 

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"Ovviamente i commissari non erano contenti perché nel tratto incriminato ho fatto 27"7, dunque avrei troppo poco dal loro punto di vista. Rispetto alla monoposto che avevo davanti ero più lento, però se guardiamo il delta si deve andare a ritmi differenti. Io penso di aver fatto tutto quello che potevo. Ho guardato che nessuno fosse finito fuori pista, ho rallentato abbastanza".

"E' la prima volta che abbiamo dovuto affrontare questa cosa sul bagnato, dove il target è molto più lento rispetto a quello che abbiamo con pista asciutta. Dunque dobbiamo letteralmente rallentare molto per restare dentro al delta. Cosa che dovrò fare la prossima volta", ha proseguito il 4 volte iridato della Ferrari.

"Secondo me non è la cosa giusta. Se ci sono vetture alle tue spalle e tu freni così tanto, puoi rischiare che possano tamponarti. Ma la cosa più importante è evidentemente non prendere una penalità". 

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A far ulteriormente tremare i box della Ferrari, sono state le prestazioni delle SF71H che sotto la pioggia hanno mostrato un deficit prestazionale piuttosto importante. Questo si è rivelato enorme non solo nei confronti delle sempre competitive Mercedes, ma anche di altre monoposto - tra cui Red Bull e Toro Rosso - che solitamente con pista asciutta sarebbero rimaste alle spalle di Vettel e Raikkonen.

"Credo che in queste sessioni siamo riusciti a fare un numero sufficiente di giri per avere un'idea delle nostre prestazioni. E' chiaro che oggi non eravamo competitivi. Ci mancava parecchio a livello di prestazione. Sembra che in queste condizioni non siamo competitivi". 

 

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