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Vettel: "Non siamo bambini, l'Austria gioca a favore dello sport"

Il tedesco non sa quale Ferrari aspettarsi a Silverstone: "Entro un paio di settimane sapremo qual è il nostro vero potenziale". La attuali F1? "Sono le pù belle di sempre sul veloce, le peggiori sul lento perché sono troppo pesanti".

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel non chiude nessuna porta, ma senza illudersi. Sa che alla SF90 resta una chance per un ultimo colpo di reni, qualcosa per sperare di poter dire la sua non sono in condizioni di pista molto particolari, ma serve la conferma.

Seb non ha voluto commentare la ‘faccenda’ austriaca, ma poi gli è scappato un “non siamo bambini” che dice molto sul suo modo di vedere il motorsport, ovvero meno avvocati e più azione, più Silverstone e meno Londra, passando alla conferma del GP di Gran Bretagna per altri cinque anni, annuncio che ha azzerato la possibilità di una gara nella City.

Vettel non fa pronostici, e non ne farà per un bel po'. Meglio attendere il cronometro, nella speranza che porti notizie positive.

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Lo scorso anno tutti ricordano il tuo team-radio “Qui, a casa loro!” dopo aver tagliato il traguardo da vincitore. Credi che sia possibile sperare in un risultato di questa portata anche questo weekend?
“È difficile da dire. Abbiamo visto molti alti e bassi durante questa prima parte di stagione, su alcune piste ci siamo confermati competitivi, in altre meno, a volte siamo riusciti a capire come sfruttare al meglio la monoposto, altre no".

"Onestamente a questo punto non so darvi una risposta, lo capiremo domani mettendo la macchina in pista. I primi riscontri ci diranno se potremo sperare in qualcosa di importante nell’arco del weekend, e poi ci sarà da valutare l’impatto che comporterà il nuovo asfalto”.

Silverstone ha rinnovato con la Formula 1 per altri 5 anni...
“È un’ottima notizia per tutta la Formula 1. Sono contento che sia stato scelto di proseguire la tradizione su questa pista, piuttosto che inventarsi qualcosa di strano. Silverstone piace ai piloti e ai tifosi, non vedo motivi per cui non si debba venire qui, e spero che abbiano negoziato un buon accordo con Liberty”.

Quindi sei a favore della tradizione che prosegue a Silverstone rispetto ad una gara cittadina a Londra...
“Si, sono contento che si stia a Silverstone. Non è mai stato un problema portare il pubblico su queste tribune e dare vita ad un bello show. È un posto grandioso, una dei migliori della stagione e mi è sempre piaciuto correre su questa pista. Non vedo tutta questa necessità di trasferire la gara in centro a Londra, personalmente non credo ci sarebbe più gente in città che qui, visto che ogni anno ci sono più di 100.000 persone”.

La Ferrari è finita dal lato sbagliato nelle recenti decisioni dei Commissari Sportivi, visto che tu hai perso la vittoria in Canada e Leclerc in Austria. Credi che queste vicende possano aver avuto effetti negativi sul morale del team?
“No. Voglio pensare che per due gare siamo stati in grado di vincere. A dirla tutta possiamo dire di averne vinta una, e che l’altra l’abbiamo persa per un soffio. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno”.

La decisione dell’Austria, fissa un precedente?
“No comment!”. 

Gareggerai differentemente?
“Stavano gareggiando. Non siamo bambini, va bene. Questa è una decisione a favore dello sport”. 

Delle tre gare che mancano alla pausa estiva, quante credi che possano essere alla vostra portata?
“Non lo so… tre? Potrebbe darsi, come potrebbe darsi che non ne vinciamo neanche una. Il nostro obiettivo è far lavorare la macchina al meglio, nella sua finestra di utilizzo, e dobbiamo portare i giusti aggiornamenti per centrare questo obiettivo”. 

Credi ancora nel Mondiale?
“Non ho motivi per non crederci, ma non è un aspetto che mi toglie il sonno, il mio approccio è pensare alla prossima gara”.

Hai parlato di up and down. Dite che non capite il problema, ma dall’esterno sembra chiaro che andate bene sul dritto e male nelle curve…
“Certo, è chiaro sulla carta ma l’inconsistenza proviene dal fatto che abbiamo risultanze diverse anche in curve simili su piste diverse. Sicuramente ci manca un po’ di carico rispetto a Mercedes, la nostra monoposto non è molto efficiente e ci manca anche del grip".

"Rispetto al weekend del Paul Ricard, in Austria abbiamo capito molte cose su ciò che non funzionava, ricavando un quadro più chiaro della situazione e su ciò che va cambiato. Le prossime due settimane saranno fondamentali per capire a che livello potremmo essere".

"Sfortunatamente capita di portare aggiornamenti e non fare subito lo step previsto, alcune volte queste parti funzionano meglio di quanto si creda, altre volte i benefici sono al di sotto delle aspettative”.

Parlando del rinnovo di Silverstone fino al 2024, Hamilton ha dichiarato che se dovesse lasciare la Formula 1, non si farebbe più vedere nel paddock. Se nel 2024 non dovessi più correre, potresti essere ancora coinvolto in Formula 1 in altri ruoli?
“Si vuole ritirare? Non so se sarò ancora qui nel 2024. Dovrete aspettare…”.

Anche se la Ferrari non ha vinto in Austria, almeno la Mercedes ha dimostrato di non essere imbattibile. È stata una buona notizia per voi?
“Forse più per voi… probabilmente il problema accusato dalla Mercedes era connesso alle gomme. Capita a tutti di avere un weekend difficile, ma sicuramente migliore è il pacchetto e minori sono le possibilità di vivere un brutto weekend”.

Queste macchine sono soddisfacenti da guidare rispetto alle altre che hai guidato?
“Sono tra le migliori nei tratti veloci, tra le peggiori nei tratti lenti perché sono troppo pesanti e questo aspetto non mi piace. Le prime monoposto che ho guidato in Formula 1 erano magnifiche, potevi sempre tirare al massimo senza pensare troppo alla gestione generale della macchina. Chiaramente un po' di gestione è importante che ci sia, si deve guidare anche con il cervello e non solo con il piede e con le mani”.

Tu e la Ferrari dodici mesi fa avete vinto su questa pista con le gomme in specifica 2019…
“Non voglio darvi una risposta politica, ma l’anno scorso facevamo funzionare le gomme molto bene, meglio che in questa stagione. Ma questi sono gli pneumatici che abbiamo e quelli con cui dobbiamo convivere”.

Sebastian Vettel, Ferrari e Charles Leclerc, Ferrari al Parc Ferme
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Sebastian Vettel, Ferrari SF90
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