Vettel: "La Ferrari ha più potenziale, ma non sono riuscito a tirarlo fuori"
Il pilota tedesco, quinto nella FP2, ha ribadito di non amare il tracciato francese ed ha spiegato di non essere riuscito a mettere insieme il giro per fare il tempo. Il passo gara però non è male.
Foto di: Manuel Goria / Motorsport Images
Ormai Sebastian Vettel ci ha abituati a non nascondersi troppo al venerdì, dicendo fuori dai denti quello che pensa sull'andamento della sua giornata. Cosa che ha fatto anche oggi al Paul Ricard, dopo una FP2 conclusa al quinto posto ad oltre un secondo dalla vetta, che però non sembra dire la verità sul reale potenziale della Ferrari sul tracciato francese.
Sul passo gara, infatti, la SF71H ha dato la sensazione di non essere seconda a nessuno. Anzi, il tedesco ha mostrato un ritmo davvero invidiabile durante la sua simulazione, anche se chiaramente non possiamo sapere quanto carburante avesse imbarcato sulla sua Rossa.
Quel che è certo, è che Seb anche oggi ha ribadito che il tracciato alle porte di Le Castellet non lo esalta: "Tutto sommato, non credo che questa sia la pista più entusiasmante su cui abbia guidato, è piuttosto complicata in alcuni punti e a livello tecnico bisogna cercare di azzeccare alcuni passaggi" ha detto Vettel ai microfoni di Sky Sport F1 HD.
Lui stesso poi ha ammesso che serve qualcosa soprattutto in ottica qualifica, perché sul passo gara non è andata male: "Pomeriggio ho faticato abbastanza nella simulazione di qualifica, mentre nel long run siamo riusciti a fare qualche giro migliore di fila. In generale credo che la macchina abbia più potenziale, ma non sono riuscito a tirarlo fuori. Speriamo di poter trovare qualcosa stasera per cercare di andare meglio domani".
La sensazione quindi è che sia lui che debba fare uno step per cercare di mettere insieme il giro e sfruttare tutto il potenziale della monoposto. Ma anche su questo è parso piuttosto ottimista pensando alle qualifiche di domani.
"Sul giro secco sembriamo un pochino indietro, mentre i tempi che ho fatto durante la simulazione di gara mi sembravano buoni. Piuttosto che studiare i dati, devo capire cosa devo fare e di cosa ha bisogno la macchina sul giro secco, perché non sono ancora riuscito a metterlo insieme. Comunque non sono stressato perché di solito in qualifica miglioriamo, ma ovviamente dobbiamo capire anche cosa dobbiamo fare per rendere migliore anche la macchina. A quel punto credo che domani le cose potranno andare bene" ha concluso.
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