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Vettel: "Il doppio podio era possibile. Il crash l'ultimo dei miei pensieri"

Sebastian Vettel ha chiuso sesto il GP del Belgio dopo una buona rimonta. Il tedesco è stato coinvolto nell'incidente a tre alla prima curva con Raikkonen e Verstappen.

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H va in testacoda accanto al compagno di squadra Kimi Raikkonen, Ferr

Foto di: XPB Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Valtteri Bottas, Williams FW38 e Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H va in testacoda accanto al compagno di squadra Kimi Raikkonen, Ferr
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H va in testacoda alla partenza della gara
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H

Sebastian Vettel era partito con velleità di podio nel Gran Premio del Belgio e fino alla prima curva le sue speranze sembravano essere corrisposte anche dal destino. Poi, invece, una traiettoria forse troppo stretta alla Source e un'entrata di Verstappen all'interno di Raikkonen hanno ribaltato le volontà del tedesco della Ferrari.

Il contatto successivo all'entrata a tre al primo tornantino ha riportato sulla terra il quattro volte iridato, che è finito in testacoda con la gomma posteriore destra danneggiata, ma anche parte del fondo della sua SF16-H.

"Ho fatto una partenza fantastica", spiega nel dopo gara Vettel. "Ero pronto per prendere la seconda posizione già alla prima curva e volevo ovviamente mettere la mia monoposto davanti a quella degli altri ma era difficile vedere Kimi al mio fianco".

"Forse avrei dovuto lasciare un po' più di spazio e ho capito dopo che c'era Max che cercava di prendere l'interno. Quello era impossibile da vedere per me e il risultato è che lui non avrebbe mai potuto fare la curva e tutti e tre ci siamo toccati. Soprattutto per quanto riguarda me e Kimi. Era l'ultima cosa che avremmo voluto".

"Dopo il contatto la gomma posteriore destra e una parte del fondo erano piuttosto danneggiati, quindi questo è costato un po' in termini prestazionali e di guidabilità della macchina. Poi siamo riusciti ad andare avanti e cogliere dei punti. Avrei potuto anche provare a lottare per il quinto posto ma poi abbiamo avuto problemi di traffico verso la fine della gara... E' andata così".

Il rammarrico per il sesto posto finale è grande e altrettanto tangibile. Non solo l'espressione, ma anche il tono di voce di Vettel regala la delusione per un sogno accarezzato e svanito troppo presto: "Credo che il passo ci fosse, per cui non possiamo certo essere contenti di andare a casa con due macchine sì a punti ma molto più indietro di quanto ci aspettassimo prima della partenza. Oggi avremmo potuto salire entrambi sul podio senza il contatto alla prima curva".

Sebastian è però fiducioso per il prossimo fine settimana, quando andrà in scena il Gran Premio d'Italia, a Monza, davanti ai tifosi della Ferrari: "Credo che abbiamo fatto vedere di essere progrediti, abbiamo alcune componenti ancora in fase di costruzione. Sicuramente Monza è una pista differente da questa di Spa, ma più simile a questa rispetto a molte altre che abbiamo in calendario, quindi dovremmo andare bene ed essere competitivi".

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