Vettel: "Ho sbagliato e ho chiesto scusa, ora guardiamo avanti"
Durante la conferenza del GP d'Austria, il pilota della Ferrari è tornato sul contatto di Baku con Hamilton, assumendosi le sue responsabilità: "Sono rimasto sorpreso e ho avuto una reazione eccessiva".
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
C'era grande attesa per la conferenza stampa andata in scena oggi al Red Bull Ring, perché per la prima volta Sebastian Vettel e Lewis Hamilton si sono incontrati dopo il contatto in regime di safety car avvenuto a Baku, che ha creato tante polemiche, portando anche il tedesco della Ferrari davanti alla FIA nella giornata di lunedì.
Il primo a prendere la parola è stato proprio il ferrarista, che ha parlato di un chiarimento con il rivale della Mercedes, sul quale però non ha voluto dare troppi dettagli.
"Ho rivisto le immagini e dalla macchina ho avuto una prospettiva diversa rispetto a quanto accaduto: ho parlato a Lewis al telefono dopo la gara, ma non voglio pompare la questione più di quanto sia stato già fatto. È nostro diritto che quanto detto resti fra di noi" ha detto Vettel.
Sull'accaduto poi ha aggiunto: "In gara ho preso una penalità e poi ho perso una potenziale vittoria. Ho parlato di decisione sbagliata: è stata quella di affiancarmi a lui e di colpire la sua gomma. Non ho molto di più da dire".
Poi ha ribadito che sul momento è incappato in una reazione eccessiva perché pensava che Lewis avesse fatto un "brake test": "Credevo che avesse frenato di colpo, ma dopo mi reso conto che non aveva fatto il brake test. Diciamo che sono rimasto sorpreso e ho avuto una reazione eccessiva, ma non volevo danneggiare la sua vettura".
Parlando di come sarà d'ora in avanti il rapporto con Hamilton, ha proseguito: "Sono contento di sapere che quanto successo non abbia avuto impatto nei nostri rapporti, ma tutto dipende da Lewis. Credo che il rispetto reciproco resti e sono contento di sentire che siamo maturi per andare oltre".
Infine, ha rivelato che il fatto che la FIA abbia accettato le sue scuse a Parigi non è stata comunque una vera e propria liberazione: "Ho sbagliato, ho chiesto scusa, ma questo non cancella quello che ho fatto. Potessi tornare indietro non lo rifarei. Ora però voglio guardare avanti".
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