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Vettel: "Essere in pole qui con la Ferrari ha un significato speciale"

Il tedesco ha rimesso la Rossa in pole a Montreal a 17 anni da quella del connazionale Michael Schumacher, ma pensa anche al grande legame della pista con Gilles Villeneuve.

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari SF71H festeggia nel parco chiuso

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari riceve il Pirelli Pole Position award da Paul Hembery, Pirelli Motorsport
Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari e Max Verstappen, Red Bull Racing festeggiano nel parco chiuso
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Sebastian Vettel può aggiungere un'altra impresa al suo straordinario curriculum sportivo. Il tedesco è infatti riuscito a rimettere in pole position la Ferrari nel GP del Canada, cosa che ai piloti del Cavallino non riusciva addirittura dal lontano 2001, quando a mettere tutti in fila era stato il suo mito Michael Schumacher.

Il pilota tedesco ha polverizzato il record del tracciato di Montreal in 1'10"764, staccando di 93 millesimi la Mercedes di Valtteri Bottas, nonostante nel secondo tentativo abbia commesso anche un piccolo errore nell'ultimo settore, come ha raccontato a caldo in conferenza stampa.

"Sono molto contento delle mie qualifiche ed in particolare del primo tentativo, però pensavo di poter fare qualcosa di più nella prima metà del circuito. Nel secondo tentativo ho trovato questo qualcosina in più, ma non sono riuscito a ripetermi nell'ultimo settore ed ho perso un pochino di tempo" ha detto Seb.

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Nonostante il miglioramento di poco rispetto al primo tentativo, quindi c'è stato qualche secondo di apprensione fino a quando via radio non gli hanno comunicato che ormai la pole position era cosa certa, perché tutti i big avevano preso la bandiera a scacchi.

"Non ero sicuro se sarebbe stato sufficiente, perché non sapevo come stessero andando gli altri dietro di me, quindi ho tirato un grande sospiro di sollievo quando mi hanno detto che il mio giro era sufficiente per la pole. Forse nelle ultime gare siamo stati un pochino meno forti, ma le prestazioni c'erano sempre, quindi è bello quando riesci ad esprimerle come oggi".

Infine, il quattro volte iridato ha raccontato l'emozione di fare un risultato così prestigioso con la Ferrari su una pista che ha un legame molto profondo con il Cavallino.

"Ce l'abbiamo fatta. A me questa pista piace, ma essere in pole qui con la Ferrari ha un significato speciale. Il circuito è intitolato a Gilles Villeneuve, che è un pilota che ha un significato enorme per la Ferrari. Il motorsport in Canada poi è tutto legato a quest'uomo, quindi è davvero bellissimo per tutti i tifosi del Cavallino. Probabilmente in tanti lo erano fin dai tempi di Villeneuve e sono venuti qui oggi con i loro bambini, quindi è un momento magico" ha concluso.

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