Vettel: "E' entrato l'antistallo e non vedevo chi arrivava"
Il pilota della Ferrari ha riassunto così l'incidente del sesto giro con Lance Stroll dopo il testacoda alla Variante Ascari, che gli è costato uno stop & go di 10" che ha compromesso la sua gara.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
C'è una sola nota stonata nella domenica trionfale della Ferrari e di Charles Leclerc a Monza: la gara da dimenticare di Sebastian Vettel, che dopo appena 6 giri si è girato alla Variante Ascari e poi ha fatto di peggio per provare a rimediare, rovinando in maniera irrimediabile la sua gara.
Il tedesco era partito male, facendosi sfilare dalla Renault di Nico Hulkenberg, ma nello spazio di appena un giro era riuscito a riprendersi la quarta piazza. Poco più tardi però, quando stava per entrare nella zona DRS della Mercedes di Valtteri Bottas, ha commesso l'errore finendo in testacoda.
"Ovviamente non sono contento di me stesso, ho perso il posteriore entrando in curva, poi mi è scappata del tutto. A quel punto la gara era compromessa" ha detto a caldo ai microfoni di Sky Sport F1 HD, raccontando il suo errore.
Il peggio però doveva ancora venire, perché Sebastian è ripartito senza guardare le altre vetture che stavano arrivando ed è stato centrato dalla Racing Point di Lance Stroll, che gli ha danneggiato l'ala anteriore.
Incidente che gli è costato un pit per cambiare l'ala anteriore ed uno stop & go di 10". A quel punto non c'era più nulla da fare e quindi non è riuscito a fare meglio del 14esimo posto finale.
Il quattro volte iridato ha spiegato di aver avuto delle difficoltà con l'antistallo che hanno generato l'incidente: "Ho faticato un pochino a ripartire, perché si è innescato l'antistallo un paio di volte, quindi non riuscivo a vedere chi arrivava da sinistra. Poi sono rimasto anche un po' bloccato sul cordolo e questo non ha aiutato".
Quando gli è stato chiesto se l'errore potesse essere ancora uno strascico della rabbia di ieri per il fatto che Leclerc non gli avesse dato la scia, ha smentito categoricamente la cosa: "Ero di buon umore, quindi non credo che quello che è successo ieri abbia avuto alcun impatto".
Tra le altre cose, oltre allo Stop & Go, i commissari gli hanno inflitto una penalità di 3 punti sulla Superlicenza, arrivando così a toccare quota 9 nell'arco degli ultimi 12 mesi.
Questo vuol dire che se dovesse commettere un'altra infrazione da 3 punti da qui al Gran Premio del Giappone, per lui scatterebbe una gara di squalifica, prevista a quota 12. Dopo Suzuka invece rienterà in una zona più sicura, perdendo parte dell'attuale bagaglio di 9 punti.
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