Vettel duro: “Non correrò in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina”
Sebastian Vettel ha dichiarato che non disputerà il Gran Premio di Russia se la Formula 1 dovesse decidere di recarsi nel paese a settembre, dopo l’invasione dell’Ucraina.
Foto di: Aston Martin Racing
Nella giornata odierna, la Formula 1 ha dichiarato che sta monitorando la situazione della Russia a seguito dell’invasione militare in Urcaina da parte del paese più grande del mondo avvenuta questa mattina dopo mesi di tensioni. Anche i la UEFA sta pianificando di non recarsi a San Pietroburgo per la finale di Champions League a fine giugno, e questo ha portato la Formula 1 a mettere sotto la lente d’ingrandimento l’appuntamento di Sochi.
Sebastian Vettel è il direttore della Grand Prix Drivers Association (GPDA) e uno dei piloti che maggiormente ha fatto sentire la propria voce in ambito di diritti umani e materie sociali negli ultimi anni. Il quattro volte campione del mondo ha affermato di non poter parlare a nome della GPDA, dato che i piloti non hanno discusso di questo argomento, ma ha rivelato il proprio pensiero e di avere già le idee chiare sul non voler correre in Russia.
“Ovviamente stamattina sono rimasto scioccato dopo le notizie che ho sentito. Penso che sia orribile quello che sta succedendo, ovviamente se si guarda il calendario noi abbiamo una gara in programma in Russia. Per quanto mi riguarda, non dovrei andare, non andrò. Penso che sia sbagliato correre lì. Mi dispiace per le persone, per quelle persone innocenti che stanno perdendo la vita perché vengono uccise per motivi stupidi sotto una leadership molto strana e folle. Sono sicuro che è qualcosa di cui parleremo, ma come detto in qualità di GPDA, non abbiamo ancora parlato”, ha affermato Vettel, che ha aggiutno: “La mia decisione è presa”.
Fernando Alonso ha dichiarato che pensa che la Formula 1 farà sicuramente la cosa migliore, mentre Charles Leclerc ha sostenuto la Formula 1, affermando che “prenderà una decisione e avrà più informazioni” di quante ne posseggano loro. Max Verstappen ha aggiunto: “Quando un paese è in guerra, non è giusto correre lì”. Il Gran Premio di Russia è programmato per il 25 settembre.
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