Vettel dopo sei GP è il pilota con il bilancio più in... Rosso sul 2017
Se il ferrarista ha 33 punti in meno rispetto allo scorso anno, Lewis Hamilton, leader del mondiale, ne può contare 6 di più. In difficoltà Max Verstappen, mentre fra quelli che sono cesciuti di più ci sono Fernando Alonso e Daniel Ricciardo-
Il prossimo weekend inizierà sul circuito di Montreal una fase nuova del Mondiale 2018. Per molti piloti arriverà la power unit numero 2, che dovrà spingere le monoposto nei sei circuiti permanenti su cui si farà tappa nell’arco di otto settimane, un vero e proprio tour de force che si concluderà a Budapest alla vigilia della pausa estiva.
Le prime sei tappe del campionato non hanno ovviamente risposto a tutti i verdetti della vigilia, ma qualcosa hanno detto.
Confrontando le cifre con quelle dei primi sei GP del 2017, emergono valutazioni interessanti, che fotografano gli attuali valori in campo confermando sorprese e conferme.
Il primo dato che emerge è ovviamente quello relativo a Lewis Hamilton, che dodici mesi fa partì per il Canada nelle vesti di cacciatore, mentre quest’anno indossa i più comodi panni della lepre.
Un passo avanti notevole quello del campione del Mondo, visto che nel 2017 dopo sei gare accusava 25 punti di distacco da Sebastian Vettel, mentre oggi lo precede di 14. Il ferrarista è il pilota ad aver perso più punti in assoluto rispetto a dodici mesi fa (ben 33) ma la tendenza al ribasso sul fronte del punteggio coinvolge curiosamente quasi tutti i big.
Insieme alle sette lunghezze perse rispetto al 2017 da Kimi Raikkonen, il passivo ferrarista è di un -40, sul quale però pesano più circostanze poco favorevoli (i punti persi da Vettel in Cina o quelli lasciati per strada da Raikkonen in Bahrain per il problema ai box) che il potenziale tecnico della SF71H.
Dei magnifici sei, solo Hamilton e Daniel Ricciardo hanno un trend tutto in ascesa. Lo scorso anno l’australiano della Red Bull alla vigilia di Montreal occupava la quinta posizione con 52 punti, mentre oggi è terzo con 20 lunghezze in più.
I numeri fotografano anche il momento poco felice di Max Verstappen, che nonostante un anno in più d’esperienza accusa un calo di 10 punti, un gap dovuto a suoi errori, ma nonostante i risultati lasciati per strada (soprattutto a Baku) la Red Bull è comunque a +10 rispetto al 2017.
Il salto in avanti più importante confermato in questa prima parte di stagione non è però di Ricciardo, nonostante i due successi di tappa conquistati dall’australiano.
Le cifre evidenziano la risalita della McLaren, con Fernando Alonso passato dagli zero punti dopo le prime sei gare del 2016 alle 32 lunghezze all’attivo oggi.
Un dato confermato anche dal +8 di Vandoorne, ma se bisogna considerare che non sarebbe stato possibile fare peggio di dodici mesi fa, quando la McLaren lottava a quota zero faticando anche solo a terminare i Gran Premi senza problemi tecnici.
Bilancio a due facce per la Haas. Le cifre di Magnussen confermano il passo avanti del team statunitense, mentre quelle di Grosjean evidenziano la crisi del pilota francese, uno dei grandi assenti in questa fase del campionato.
Hulkenberg evidenzia la crescita Renault, ai danni soprattutto di una Force india che non si è riproposta nei panni di ‘prima degli altri’. Perez ha all’attivo metà dei punti del 2016, proprio come Ocon e di conseguenza lo stesso team, che ora vanta 26 punti contro i 53 dello scorso anno.
Respira invece la Sauber, che con il motore Ferrari 2018 è tornata ad avere gli stessi cavalli della concorrenza. La squadra svizzera ha guadagnato 11 punti nelle prime sei gare della stagione contro i 5 conquistati lo scorso anno nell’arco dell’intero campionato: un deciso passo avanti.
Maglia nera per la Williams, e non è certo una sorpresa visto il potenziale tecnico della FW41. Dodici mesi fa alla vigilia dei Montreal era il sesto team, con 20 punti all’attivo, mentre oggi occupa l’ultima posizione con 4 lunghezze conquistate da Stroll a Baku.
Un incubo per il team inglese, disperatamente a caccia di una via d’uscita per mettersi alle spalle una crisi tecnica che non ha precedenti nella storia della squadra.
Piloti: a Sebastian mancano 33 punti
Pilota | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | ||
Posizione | Posizione | Differenza | Punti | Punti | Differenza | |
Lewis Hamilton | 1 | 2 | 1 | 110 | 104 | 6 |
Sebastian Vettel | 2 | 1 | -1 | 96 | 129 | -33 |
Daniel Ricciardo | 3 | 5 | 2 | 72 | 52 | 20 |
Valtteri Bottas | 4 | 3 | -1 | 68 | 75 | -7 |
Kimi Raikkonen | 5 | 4 | -1 | 60 | 67 | -7 |
Max Verstappen | 6 | 6 | - | 35 | 45 | -10 |
Fernando Alonso | 7 | 19 | 12 | 32 | 0 | 32 |
Nico Hulkenberg | 8 | 11 | 3 | 26 | 14 | 12 |
Carlos Sainz | 9 | 8 | -1 | 20 | 25 | -5 |
Kevin Magnussen | 10 | 13 | 3 | 19 | 5 | 14 |
Sergio Perez | 12 | 7 | -5 | 17 | 34 | -17 |
Esteban Ocon | 13 | 10 | -3 | 9 | 19 | -10 |
Stoffel Vandoorne | 15 | 21 | 6 | 8 | 0 | 8 |
Lance Stroll | 16 | 18 | 2 | 4 | 0 | 4 |
Marcus Ericsson | 17 | 17 | - | 2 | 0 | 2 |
Romain Grosjean | 19 | 12 | -7 | 0 | 9 | -9 |
Team: in picchiata Ferrari, Force India, Williams e Toro Rosso
Team | 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | ||
Posizione | Posizione | Differenza | Punti | Punti | Differenza | |
Mercedes | 1 | 2 | 1 | 178 | 179 | -1 |
Ferrari | 2 | 1 | -1 | 156 | 196 | -40 |
Red Bull | 3 | 3 | - | 107 | 97 | 10 |
Renault | 4 | 7 | 3 | 46 | 14 | 32 |
McLaren | 5 | 10 | 5 | 40 | 0 | 40 |
Force India | 6 | 4 | -2 | 26 | 53 | -27 |
Toro Rosso | 7 | 5 | -2 | 19 | 29 | -10 |
Haas | 8 | 8 | - | 19 | 14 | 5 |
Sauber | 9 | 9 | - | 11 | 4 | 7 |
Williams | 10 | 6 | -4 | 4 | 20 | -16 |
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