Vettel: "Abbiamo il potenziale per puntare a un buon risultato in Francia"
Il quattro volte campione del mondo parlando del GP al Paul Ricard sottolinea che ora la Ferrari dispone di molti più dati rispetto allo scorso anno per affrontare questa trasferta con fiducia. Leclerc ricorda di essere andato in Q3 per la prima volta al Castellet con l'Alfa Romeo.
Foto di: Erik Junius
Sebastian Vettel sta per affrontare un weekend di gara che potrebbe segnare l'intera stagione. Il tedesco potrebbe vedersi restituire il successo del Canada privato da una penalizzazione di cinque secondi e dovrebbe scoprire al Paul Ricard se davvero i tecnici del Cavallino hanno trovato il bandolo della matassa nello sviluppo della SF90.
Sebastian, insomma, è consapevole del fatto che quella del Castellet non è una pista che esalta le doti della Rossa, ma la Scuderia dovrebbe dare un segno proprio in Francia di un cambiamento di tendenza: le novità tecniche saranno utili a far capire ai tecnici che la strada presa a Maranello è finalmente quella giusta...
“Dallo scorso anno il Gran Premio di Francia è tornato sulla pista del Paul Ricard e credo che in questa stagione saremo avvantaggiati rispetto al 2018 perché avremo molti più dati dai quali cominciare per lavorare in questo weekend. La pista ha lunghi rettilinei e curve di diverse velocità, molte delle quali sono state riasfaltate lo scorso anno".
"Avremo gomme di una mescola più dura rispetto a Montreal e quindi la gara sarà presumibilmente ancora una volta basata su un’unica sosta. Le condizioni meteo possono essere imprevedibili con temperature altissime ma anche molto vento".
"Lo scorso anno la mia gara venne compromessa da un incidente capitato al primo giro, ma credo che la nostra vettura abbia il potenziale per ottenere un buon risultato al Paul Ricard".
Charles Leclerc, Ferrari sulla griglia
Photo by: Zak Mauger / LAT Images
Charles Leclerc sente di nuovo aria di... casa, anche se il monegasco non sembra amare particolarmente il Castellet dove, comunque, ha colto la sua prima qualificazione in Q3 con l'Alfa Romeo lo scorso anno...
"Quella francese è una pista piuttosto nuova per me, nonostante si trovi molto vicina a dove vivo. Di sicuro ho degli splendidi ricordi della mia prima volta al Paul Ricard lo scorso anno perché per la prima volta sono riuscito ad accedere al Q3 nella mia carriera in Formula 1. Credo che non dimenticherò mai quel sabato".
"Venendo al circuito, devo dire che ha una conformazione piuttosto anonima, con vie di fuga infinite. Questo fa sì che sia facile cercare il limite nelle prove libere perché è piuttosto improbabile finire contro le barriere. Sono contento di tornare a Le Castellet, e sono convinto di poter fare bene".
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