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Conferenza stampa

Vettel: "A Monza vogliamo vincere. Il 2016 è stato l'anno chiave della rinascita della Ferrari"

Il tedesco della Ferrari non si nasconde e afferma di voler vincere ancora a Monza per cercare di avvicinare Hamilton nel Mondiale e per dare una grande soddisfazione a tutti i tifosi della Rossa. Poi su Marchionne aggiunge: "Lui guardava avanti, facciamo quello che avrebbe voluto".

Sebastian Vettel, Ferrari, ispeziona il circuito

Jerry Andre / Motorsport Images

La Ferrari si appresta a disputare il Gran Premio di casa all'Autodromo di Monza e lo farà nel momento più delicato e importante del Mondiale 2018 di Formula 1. Sebastian Vettel è reduce da una grande vittoria ottenuta la settimana scorsa sul tracciato di Spa-Francorchamps con cui si è riavvicinato considerevolmente a Lewis Hamilton, leader del Mondiale Piloti.

Oggi Vettel era presente alla conferenza stampa piloti del giovedì ed è stato inevitabilmente il grande protagonista assieme al compagno di squadra Kimi Raikkonen. Sui due piloti della Rossa c'è grande attesa, perché gran parte dei tifosi che accorreranno al circuito brianzolo nel corso del weekend vorrà cercare di supportarli per cercare di ridurre ulteriormente le distanze dalla vetta dei Mondiali.

"Non so se riusciremo a ripetere quanto fatto a Spa-Francorchamps. La nostra vittoria è stata meno dominante di quanto si possa pensare, ma credo che siamo riusciti a fare bene ed è bello vedere che siamo riusciti a migliorare la nostra macchina. Abbiamo portato aggiornamenti, un nuovo motore. Per molti versi Monza è simile a Spa, è una pista che anche curve importanti. Qui in passato ho fatto ottime gare, ho ottenuto bei podi, però vogliamo più di un podio. Vedremo cosa riusciremo a fare a partire da domani e per tutto il resto del fine settimana", ha dichiarato Vettel.

"Qui a Monza proprio 10 anni fa ho ottenuto la prima vittoria della mia carriera, anche se non era al volante di una Ferrari. E' stata travolgente sotto tutti i punti di vista, in quel momento ho fatto fatica a rendermene conto, guidavo in un team italiano, avevo un motore Ferrari e certamente per il pubblico non era una brutta cosa, probabilmente erano contenti. Tre anni dopo ho vinto con un altro team e i tifosi non erano più tanto contenti. Quindi mi chiedevo come mai, non avevo fatto nulla di sbagliato, ma nel cuore dell'Italia c'è la storia di Monza. Già nell'ultimo podio che ho ottenuto con i colori della Ferrari ho notato una reazione fantastica da parte degli appassionati. Qui voglio vincere con la Ferrari. Ci sono già riusciti altri prima di me e io voglio entrare a far parte di quel club".

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Vettel non si nasconde e afferma che dopo la vittoria di Spa, andrà alla ricerca del successo anche a Monza, davanti ai tifosi della Ferrari, cercando di sfruttare il tifo che faranno gli appassionati per avvicinare Lewis Hamilton. "Se vinci fai certamente più punti degli altri così come ci è accaduto a Spa ed è ovvio che cerchiamo di fare la stessa cosa in questo fine settimana. Per noi della Ferrari è una gara differente da tutte le altre, come se fosse una gara staccata dal campionato. Qui abbiamo tanti amici che vengono a trovarci".

"Per tutti c'è la possibilità di avvertire che sta accadendo qualcosa di speciale a Monza. In questo fine settimana ho uno dei due sedili più importanti della F1, ma per tanti piloti questa gara è speciale. Ieri abbiamo iniziato molto bene il fine settimana con un bell'evento a Milano in mezzo a tanti tifosi ed è un bel modo di iniziare il fine settimana di casa. Sarà qualcosa di speciale. Non vedo l'ora di salire in macchina per sperare di avere lo stesso feeling che avevo lo scorso fine settimana quando abbiamo vinto a Spa. L'obiettivo è cercare di andare anche meglio dello scorso fine settimana".

Nel corso delle ultime settimane il passo avanti dal punto di vista prestazionale fatto alle SF71H è stato evidente, tanto da spingere qualcuno ad affermare che ora sono le Rosse le vetture di riferimento della Formula 1. "Innanzututto è bello che la Ferrari venga messa davanti a tutti. Molti si sono già dimenticati che la Mercedes nel corso degli ultimi anni ha avuto un dominio assoluto per quanto riguarda le power unit. E' bello che loro ci mettano davanti a loro dopo aver lavorato così tanto e aver fatto tanti passi avanti. Però non dobbiamo prendere nulla per scontato, non dobbiamo trovarci nello stesso punto in cui eravamo lo scorso anno. Dobbiamo lavorare sodo per cercare di tornare al punto in cui eravamo lo scorso fine settimana, avere un gran passo soprattutto la domenica".

"Non sento troppo la pressione. Conosciamo la nostra vettura meglio di tutti. Ci sono tante persone che stanno salendo sul carro dicendo che abbiamo la macchina migliore. Sappiamo di avere una grande macchina che funziona bene praticamente in tutte le piste, ma non possiamo sederci sugli allori. Tutti dobbiamo cercare di mettere assieme i pezzi del puzzle. Dobbiamo ricordare dove eravamo nelle ultime stagioni. Ora non vedo l'ora di salire in macchina per cercare di lottare per una posizione importante questa domenica".

"Credo che il 2016 sia stato un anno chiave per noi. Non è stato positivo quell'anno dal punto di vista delle prestazioni, addirittura terminammo il Mondiale Costruttori al terzo posto. Se guardiamo alle nostre spalle direi che quell'anno è stato fondamentale per ripartire. Certo, quest'anno è stato importante dal punto di vista regolamentare perché ci ha aiutato nella ristrutturazione del team e ad avvicinarci ai nostri rivali, ma dal 2016 siamo migliorati su tutti i fronti. nella macchina, nello sviluppo nell'arco della stagione sia nel motore che dal punto di vista della vettura. Negli ultimi anni abbiamo avuto un avversario fortissimo e lo abbiamo ancora, ma è bello vedere che anche noi siamo diventati più forti. In alcuni settori li abbiamo ripresi, in altri forse siamo addirittura un po' meglio di loro. L'importante è almeno a essere al loro livello ed esserlo per tutto l'anno. Poi, se possibile, diventare anche meglio di loro. Possiamo migliorare ancora molto, c'è ancora tanto potenziale da sprigionare per cui dobbiamo continuare a lavorare per tirarlo fuori e migliorare ulteriormente".

Infine, ecco un pensiero dedicato al presidente Sergio Marchionne, scomparso o scorso 25 luglio a Zurigo, in Svizzera: "Non credo sia giusto dire che non abbiamo ricordato il presidente Marchionne dopo la vittoria in Belgio. Forse non lo abbiamo detto in conferenza stampa, ma sapevamo benissimo quanto lui fosse importante non solo per la Ferrari, ma per tutto il Gruppo in generale. Ovviamente conoscendolo so che era un grande sostenitore della Ferrari e voleva sempre guardare avanti. Dobbiamo lasciarlo stare, rispettarlo e guardare avanti".

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