Verstappen sotto i riflettori, ma Ricciardo sta facendo meglio!
Da quando Verstappen è arrivato in Red Bull, il confronto diretto con Ricciardo è a favore dell'australiano: 143 punti a 116. Con 3 secondi posti nelle ultime 4 gare Daniel ha rafforzato la terza posizione in campionato.
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing festeggia il suo secondo posto sul podio
XPB Images
Per la terza volta, nelle ultime quattro gare, Daniel Ricciardo è salito sul secondo gradino del podio. Era accaduto in Germania e in Belgio (oltre la beffarda piazza d’onore di Montecarlo) ma a Singapore è stato diverso.
Ricciardo, ora saldamente terzo nella classifica piloti (ovvero il leader dei non-Mercedes) sapeva che quella di Marina Bay era forse l’ultima chance per poter vincere una gara nel Mondiale 2016, e ha dato tutto. Lo ha fatto… alla Ricciardo, ovvero senza risparmiarsi dal via fino agli ultimi centimetri di gara. Sarebbe bastato un giro in più, e probabilmente avremmo visto l’attacco dell’australiano sulla Mercedes di Rosberg, ma una volta transitato sotto la bandiera a scacchi, Daniel ha lasciato più spazio alla soddisfazione che al rammarico.
“Siamo stati molto, molto vicini al colpaccio. Nei primi giri dopo il mio ultimo pit-stop ho forzato molto, perché abbiamo pensato che anche Nico si sarebbe fermato da li a poco. Non è stato così, e purtroppo ho forzato molto le mie gomme nei giri iniziali dell’ultimo stint perdendo un po’ di efficienza nelle tornate conclusive della corsa. Ma è stato un finale comunque emozionante. Sono contento perché ho fatto tutto quello che potevo, una gara perfetta”.
Fa bene Ricciardo ad essere contento. La quarta pizza d’onore stagionale gli ha consentito di portare a ventisei punti il suo vantaggio su Vettel, e di consolidare il margine nel confronto interno con Verstappen (143 a 116 il parziale a favore dell’australiano da quando Max è arrivato in Red Bull).
In una stagione comunque straordinaria, l’unica nota stonata per Ricciardo è quella vittoria che tarda ad arrivare. E le sei piste che restano in calendario non sembrano venire incontro alla Red Bull quanto alla Mercedes.
“Se avremo delle gare bagnate chissà, ma sull’asciutto credo che Singapore fosse la nostra chance più ghiotta per salire sul gradino più altro del podio. Siamo arrivati a mezzo secondo dalla vittoria, e tagliata la bandiera a scacchi ho detto alla squadra via-radio che non tutto è perso. Possiamo ancora vincere. Ci sarà pure un acquazzone in qualcuna delle gare che mancano al termine del Mondiale, no? Se accadrà saremo pronti a cogliere la chance”.
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