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Verstappen sornione: "Cosa ho fatto di male con Bottas? Aveva spazio!"

Ancora una volta l'olandese della Red Bull commette una sciocchezza e si ritrova punito dai commissari sportivi per la pericolosa ruotata al finlandese che gli è costata il podio, ma commentando l'episodio si mostra sereno e stupito per la punizione di mossa che avrebbe potuto avere conseguenza ben peggiori.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 and Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09 battle

Max Verstappen, Red Bull Racing RB14 and Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09 battle

Jerry Andre / Motorsport Images

Ormai ogni domenica di Formula 1 sta diventando una corsa a scoprire... cosa combinerà Max Verstappen. A Monza il pilota della Red Bull ne ha fatta un'altra delle sue alla prima variante, andando a difendersi dall'attacco di Valtteri Bottas quasi spedendolo a muro.

L'olandese era partito molto bene tenendo la terza posizione sul finlandese, mentre Kimi Räikkönen e Lewis Hamilton scappavano via contendendosi il successo. Dopo la sosta ai box, però, Bottas ha cominciato a rimontare e Verstappen ha cercato di chiudergli la porta più volte, fino a quando il ragazzo della Mercedes non lo ha affiancato all'esterno in fondo al rettilineo, venendo però quasi speronato e mandato a tagliare la via di fuga.

Inevitabile la penalità di 5" recapitatagli dai commissari di gara, ovviamente contestata senza peli sulla lingua prima via radio e poi ai microfoni nel post-GP dal 20enne, che continua a tenere la cresta un po' troppo alta...

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"Non sono assolutamente d'accordo, non ho fatto nulla di male e non capisco perché mi abbiano punito - ha detto Verstappen senza fare marcia indietro sull'accaduto - Mi sono difeso e basta, cosa dovevo fare di più? Lo spazio l'aveva".

Venenedo alle prestazioni sul campo, la Red Bull a Monza ha comunque mostrato di essere ancora un passo indietro rispetto a Ferrari e Mercedes, ma questo era un altro aspetto che a Milton Keynes già conoscevano.

"Sapevamo che loro erano più forti, sia nelle velocità che nella gestione gomme. A sto punto meglio pensare alle cose positive, l'auto ha funzionato molto bene e sono contento di come è andata. Non credo che più di così si potesse fare, sicuramente le previsioni non erano così buone in termini di prestazioni".

Il prossimo appuntamento sarà a Singapore, tracciato molto diverso dove i "bibitari" dovranno cercare di riscattarsi.

"E' una gara che proveremo a vincere, anzi, dobbiamo assolutamente tentare di portarci a casa, seppur il deficit di motore con gli altri sia ancora ampio".

 

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