Verstappen: "Se arrivo 2°? Amo il mio lavoro, conta quello"
Max Verstappen, alla vigilia del GP di Turchia, ha affermato di non avvertire la pressione di dover vincere il titolo a tutti i costi: "Amo fare il mio lavoro. La chiave è quella e tanto basta".
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
Compiuti da poco i 24 anni, Max Verstappen si appresta a prendere parte al Gran Premio di Turchia e all'ultima parte della stagione 2021 di Formula 1, che andrà a incoronare il nuovo campione del mondo di categoria.
Max è per la prima volta in carriera in lotta per vincere il suo primo iride arrivati a questo punto della stagione e si trova a lottare con un avversario, Lewis Hamilton, che invece ha un'esperienza a tal riguardo praticamente impareggiabile.
Solo Michael Schumacher è riuscito a conquistare 7 titoli al pari di Hamilton. Ecco perché, a motori spenti, è normale considerare il pilota della Mercedes leggermente favorito. L'esperienza non si compra, ma Max Verstappen non sembra essere affatto intimorito.
Anzi, le parole di oggi pronunciate nella conferenza stampa del giovedì, in Turchia, lasciano trasparire una maturità che potrebbe essere la sua arma in più negli ultimi appuntamenti stagionali, nella rincorsa a quello che potrebbe essere il suo primo titolo della carriera.
"Do sempre il mio meglio e so che il team fa lo stesso. Facciamo questo dall'inizio sino alla fine dell'anno. Noi lavoriamo proprio per fare questo. Ma, anche se finissi secondo nel Mondiale, credo che avremmo comunque fatto una grande stagione. E alla fine del giorno non cambierebbe certo la mia vita. Voglio dire, amo quello che faccio ed è molto importante. Non ho molto da preoccuparmi riguardo la pressione o cose del genere".
Livrea Red Bull Racing RB16B
Photo by: Red Bull Content Pool
"Anche a livello di team, non dovremmo essere troppo stressati. Il mio team fa il meglio che può. E lo ro si aspettano da me lo stesso e tutti facciamo del nostro meglio. Stiamo cercando di dare tutto per vincere assieme, ma non possiamo forzare le cose. Dobbiamo solo lavorare bene assieme e poi vedremo alla fine della stagione cosa saremo riusciti a fare. Sarà primi? Sarà secondi? Vedremo".
La Red Bull correrà in Turchia con una nuova livrea, dedicata alla Honda e al rapporto con la Casa giapponese. Questo, un po' a sorpresa, continuerà anche l'anno prossimo ma non solo in termini di preparazione dei motori, ma a 360 gradi nell'ambito del motorsport.
"La RB16B con la nuova livrea è davvero bella. Credo che quando si è in grado di proporre una nuova livrea sia molto bello, perché per la maggior parte del tempo la macchina rimane la stessa. Ed essere in grado di festeggiare così con Honda, cosa che avremmo dovuto fare in Giappone ma non potremo fare per ovvi motivi, è bello. Red Bull ha avuto una bellissima idea e fanno bene a proporla anche se si corre in Turchia. Onestamente credo che il bianco sulla carrozzeria renda la macchina davvero bella".
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