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Verstappen rompe l'egemonia Mercedes, Leclerc beffato nel finale

Dopo una partenza disastrosa che lo ha fatto scivolare al settimo posto, l'olandese ha costruito una storica vittoria con la Red Bull. Max è sotto investigazione per la ruotata a Leclerc durante il sorpasso: il monegasco non aveva più gomme. Terzo Bottas davanti a Vettel in rimonta.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Max Verstappen vince con un finale thrilling il GP d'Austria e regala il primo successo alla Honda dal ritorno in F1, ma che anche è il 73esimo nella storia della Casa giapponese (il precedente è di Jenson Button nel GP d'Ungheria 2006 con la Honda RA106). L'olandese replica il successo dello scorso anno con la Red Bull sulla pista di Dietrich Mateschitz mettendo nel carniere la sesta affermazione in carriera. La squadra di Milton Keynes "blinda" il baby fenomeno che aveva un'opzione per lasciare il team se non avesse vinto una gara prima dell'Ungheria.

Max interrompe l'egemonia della Mercedes dopo otto affermazioni di fila e riporta sugli scudi la Honda, alla fine di una gara che cancella la noia francese, mostrando quello che è il vero DNA della F1. Verstappen ha avuto le "palle" per ricostruire una gara che sembrava compromessa dopo la disastrosa partenza: scattato in prima fila accanto al poleman Charles Leclerc, l'arancione ha chiuso il primo giro al settimo posto per aver inserito l'anti-stallo quando si sono spenti i semafori.

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Il ragazzo ha avuto la freddezza di non perdere la calma e risalire un po' alla volta la china, ma senza rovinare le gomme medie con le quali è partito: ha fatto il suo pit al giro 30, nove tornate dopo quello di Leclerc che aveva le soft. Dal quarto posto al rientro in pista si è arrampicato in testa a suon di giri veloci (1'07"475): per avere ragione di Charles Leclerc ha ripetuto al giro 69 la manovra alla curva 3 che aveva già fatto nella tornata precedente in modo molto pulito, ma l'olandese non ha esitato a spingere la Ferrari fuori pista, prendendo il comando in maniera ruda, dopo un leggero contatto.

Il fatto è finito ovviamente sotto investigazione e toccherà ai commissari sportivi esprimere un giudizio, mentre la squadra del Cavallino è certa di vedersi riconoscere il successo di Leclerc, molto indispettito sul podio.

Il monegasco ha disputato un weekend perfetto e si è visto scippare la prima vittoria a pochi chilometri dalla fine senza aver commesso il minimo errore. La Ferrari ha forse sbagliato la scelta delle gomme, permettendo a Verstappen una clamorosa rimonta. Charles è stato costretto a gestire le gomme e anche il consumo di benzina, mentre Max ha tirato dall'inizio alla fine. La SF90 non riesce a rompere il ghiaccio, ma è riuscita a stare davanti alla Mercedes.

Valtteri Bottas sale sul podio staccato di 18 secondi dalla vetta: la freccia d'argento non è mai stata protagonista. Il finlandese si è lamentato del surriscaldamento del motore segno che il Phase 2 continua a mostrare dei problemi. La squadra di Brackley per la prima volta ha fatto la figura della comprimaria. Bottas guadagna cinque punti nella classifica mondiale sul leader Lewis Hamilton relegato al peggior risultato stagionale: quinto. 

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Il penta-campione ha rovinato l'ala anteriore passando con regolarità sul cordolo della curva 1 e alla fine è riuscito a rompere degli elementi aerodinamici che gli hanno fatto perdere carico e passo di gara. Il team Mercedes al pit del giro 29 ha deciso di cambiare il muso della W10 #44: è stata una sosta lunga (11 secondi) e dal quel momento l'inglese non ha più battuto un colpo, subendo nel finale la rimonta di Sebastian Vettel che gli ha abilmente soffiato il quarto posto.

Il tedesco ha colto un buon quarto posto con la seconda Ferrari: partito nono per un problema tecnico che lo ha privato della possibilità di lottare per la prima fila, Seb è stato autore di una bella rincorsa ed è arrivato a ridosso della Mercedes di Bottas. Peccato che Vettel abbia perso oltre sei secondi al primo pit stop per un problema radio dei meccanici addetti agli pneumatici e poi non si sia trovato a suo agio con le Hard. La squadra gli ha fatto fare un secondo pit per passare alle soft per risalire la china (ma Seb non è riuscito a firmare il giro veloce che non è sfuggito con le Hard a Verstappen!).

 

 

Cla Pilota Giri Tempo Distacco Distacco km orari Punti
1 Netherlands Max Verstappen 71 1:22'01.822       26
2 Monaco Charles Leclerc 71 1:22'04.546 2.724 2.724   18
3 Finland Valtteri Bottas 71 1:22'20.782 18.960 16.236   15
4 Germany Sebastian Vettel 71 1:22'21.432 19.610 0.650   12
5 United Kingdom Lewis Hamilton 71 1:22'24.627 22.805 3.195   10
6 United Kingdom Lando Norris 70 1 lap 1 Lap 1 Lap   8
7 France Pierre Gasly 70 1 lap 1 Lap 0.000   6
8 Spain Carlos Sainz Jr. 70 1 lap 1 Lap 0.000   4
9 Finland Kimi Raikkonen 70 1 lap 1 Lap 0.000   2
10 Italy Antonio Giovinazzi 70 1 lap 1 Lap 0.000   1
11 Mexico Sergio Perez 70 1 lap 1 Lap 0.000    
12 Australia Daniel Ricciardo 70 1 lap 1 Lap 0.000    
13 Germany Nico Hulkenberg 70 1 lap 1 Lap 0.000    
14 Canada Lance Stroll 70 1 lap 1 Lap 0.000    
15 Thailand Alexander Albon 70 1 lap 1 Lap 0.000    
16 France Romain Grosjean 70 1 lap 1 Lap 0.000    
17 Russian Federation Daniil Kvyat 69 1 lap 2 Laps 1 Lap    
18 United Kingdom George Russell 69 2 laps 2 Laps 1.000    
19 Denmark Kevin Magnussen 69 2 laps 2 Laps 0.000    
20 Poland Robert Kubica 68 3 laps 3 Laps 1 Lap    

 

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