Verstappen: "Questa Red Bull non si guida: è buona per il... rallycross"
Il pilota olandese è quarto nella lista dei tempi e si è incuneato fra le due Ferrari, ma ha un diavolo per capello perché ha trovato la sua RB14 ingovernabile. E per Max i guai non nascono solo dal fatto che ha girato in una configurazione aerodinamica più scarica.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Manuel Goria / Motorsport Images
La classifica riporta Max Verstappen in quarta posizione, a due decimi dalla Ferrari di Sebastian Vettel e due decimi davanti a quella di Kimi Raikkonen. Un inizio di weekend niente male, verrebbe da pensare, ed invece l’olandese della Red Bull è tra i più delusi in assoluto.
Un antipasto era arrivato già nelle conversazioni radio con l’ingegnere Giampiero Lambiase, in cui aveva definito il comportamento della sua vettura buona per il….”rallycross”. Quando Max è sceso dalla monoposto il commento non si è discostato molto, confermando il proprio disappunto.
“È stato uno dei peggiori venerdì di questa stagione in termini di feeling con la monoposto – ha spiegato Verstappen – pochissimo grip, e su questa pista quando non sei certo della trazione non è proprio un problema da poco. Non ho sentito la monoposto, neanche per un solo giro”.
L’umore di Verstappen non è cambiato neanche quando gli è stato fatto notare che si trovava davanti a Ricciardo nonostante avesse girato con il motore Renault in specifica ‘B’ contro la ‘C’ del compagno di squadra:
“Mi importa poco, perché alla fine resta il fatto che non sono contento della macchina”.
Oltre ai motori (che saranno poi sostituiti prima della FP3) in casa Red Bull hanno differenziato anche il programma di lavoro, con Verstappen che ha provato un’ala con minor carico aerodinamico rispetto a quella di Ricciardo per cercare di migliorare i riscontri sul fronte della velocità massima, ma Max non crede che sia questa la causa del forte sovrasterzo che ha lamentato per tutta la giornata: “Verificheremo domani, ma di sicuro c’è del lavoro da fare”.
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