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Verstappen-Leclerc: ecco la nuova F1 che conquista

Capita la lezione di Spielberg, il GP di Gran Bretagna ci ha offerto una gara entusiasmante con i due giovani talenti capaci di offrire uno spettacolo da cineteca!

Charles Leclerc, Ferrari SF90 e Max Verstappen, Red Bull Racing, ruota a ruota in pit lane

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il confronto visto oggi a Silverstone tra Max Verstappen e Charles Leclerc è uno spot perfetto per promuovere ciò che la Formula 1 può offrire agli appassionati di motorsport.

Il weekend del Gran Premio di Gran Bretagna si era aperto lo scorso giovedì sull’onda lunga della precedente gara austriaca, alimentata delle polemiche seguite al contatto tra i due ragazzi classe 1997 (l’olandese è 16 giorni più ‘vecchio’ del monegasco). 

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“Se possiamo gareggiare in questo modo – aveva dichiarato Leclerc tre gironi fa - sono più che felice, mi piace correre cosi, penso che sia positivo per la Formula 1 ed è ciò che vogliono i piloti. Abbiamo solo bisogno di sapere cosa possiamo aspettarci dagli steward che incontreremo…”.

La gara di oggi ha un filo diretto con quella di Spielberg, e lancia un messaggio che è passato in modo chiaro dopo la decisione: d'ora in poi si può osare, anche se non è ancora stato ufficializzato nulla sullo ‘sporting code’.

Nessuno più di Leclerc ha preso alla lettera il cambiamento d’approccio della FIA, anche perché di fatto è stato colui che ha pagato il prezzo maggiore a Spielberg, e la corsa di oggi ne è stata lo (splendido) risultato.

Charles e Verstappen hanno messo sul tavolo il campionario di una generazione di talenti cristallini, confrontandosi al volante di una Formula 1 in modo poi non così tanto diverso rispetto a quanto hanno già fatto ai tempi del kart. Frenate al limite, curve percorse appaiati, cambi di direzione ed anche quando sono entrati in pit-lane si sono ritrovati ruota a ruota.

 

Nessuno ci ha rimesso, e tanti (appassionati) ci hanno guadagnato, godendosi uno spettacolo decisamente appassionante.

L’impressione è che questo tandem sia destinato a spaccare il pubblico, un dualismo che si prepara a marchiare a fuoco un periodo storico, soprattutto se riusciranno (e non si vede come non possa essere così) ad essere sempre al volante di monoposto da podio. 

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Durante la gara ad un certo punto c’è chi ha pensato che nella stanza del collegio dei Commissari Sportivi i quattro membri fossero stati legati ed imbavagliati, visto che Leclerc e Verstappen continuavano a inanellare giri sempre ai ferri corti senza vedere sulla message-board quell’under investigation’ che era molto familiare.

Senza le briglie i cavalli si sono scatenati e di questo bisogna rendere merito anche a chi ha saputo fare un passo indietro. Sbagliare è umano, perseverare sarebbe stato davvero diabolico, ma dopo la gara di oggi sembra che il pericolo sia scampato.

Dato alla FIA ciò che merita (anche se la Federazione Internazionale ha dovuto agire per scongiurare una rivolta ormai dietro l’angolo) bisogna anche dare merito agli attori protagonisti. Il nuovo approccio imposto a chi giudica le vicende in pista non trasforma tutti in talenti, ma aiuta i talenti ad emergere, ed oggi si è visto in modo cristallino.

I migliori esponenti di questa nuova generazione stanno alzando molto il livello che un pilota deve raggiungere per poter ambire a risultati di spicco in Formula 1.

Nel Circus (Hamilton escluso) sono tutti sotto esame, anche mostri sacri come Sebastian Vettel, perché sembra davvero che Leclerc e Verstappen abbiano qualcosa in più.

C’è chi replicherà sottolineando che stiamo parlando di giovani che di fatto hanno vinto ancora poco (nel caso di Max) o nulla (in quello di Leclerc).

Ma è solo questione di tempo, non esiste più un ‘se’ ma un ‘quando’. Verstappen è maturato in modo quasi impressionante, Leclerc lo sta facendo in tempi ancora più ridotti di quelli di Max, e a ben vedere oggi a sbagliare in quel di Silverstone sono stati piloti che di Gran Premi (vinti e disputati) ne hanno disputati molti di più.

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