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Verstappen: "I festeggiamenti Mercedes? Irrispettosi"

L'olandese della Red Bull ha attaccato a muso duro Lewis Hamilton e la Mercedes per i festeggiamenti tenuti a Silverstone mentre lui si trovava in ospedale ed ha anche criticato i commissari per la penalità di 10 secondi ritenuta ininfluente.

Max Verstappen, Red Bull Racing in conferenza stampa

Foto di: FIA Pool

Max Verstappen è stato il protagonista atteso della conferenza stampa del giovedì dell’Hungaroring. Il pilota della Red Bull è riapparso in pubblico dopo il violento incidente che ha segnato il primo giro del GP di Silverstone e scatenato polemiche infinte tra il team di Christian Horner e quello di Toto Wolff.

Prima di dare fuoco alle polveri, in una conferenza stampa ad alta tensione, Max ha parlato del suo stato di salute. L’olandese è stato ricoverato per accertamenti dopo aver subìto una decelerazione pari a 51G, ma dopo essere uscito acciaccato dai rottami della sua Red Bull è adesso pronto ed in piena forma per tornare a caccia del titolo.

“Sto bene. Ovviamente i primi giorni dopo l’incidente ero abbastanza dolorante, ma poi la situazione è migliorata ed ora sono pronto per correre”.

“Purtroppo non si può cambiare il risultato. Non sono contento di cosa è accaduto e, soprattutto, di aver perso tanti punti per colpa di qualcun altro, ma è andata così. Ho colpito le barriere in modo molto duro e non vuoi mai che vada a finire così”.

Nei giorni scorsi erano circolate voci di una presunta telefonata di Lewis Hamilton nei confronti di Max Verstappen, e l’olandese della Red Bull ha confermato la chiamata del sette volte campione del mondo, senza però scendere nei dettagli.

Nonostante il gesto di cortesia dell’inglese, Max non ha apprezzato quanto accaduto subito dopo la bandiera a scacchi quando Hamilton ed il team hanno celebrato il successo in grande stile mentre Verstappen si trovava ancora ricoverato in ospedale.

“Mi ha chiamato, ma non andrò nei dettagli della nostra chiacchierata. Tuttavia è stato irrispettoso festeggiare la vittoria sventolando una bandiera come se non fosse successo nulla mentre hai buttato a muro un tuo rivale che poi è finito in ospedale”.

“Anche la reazione della squadra non mi è piaciuta. Non è così che si festeggia una vittoria, specialmente pensando a come l’hanno ottenuta. L’ho trovato irrispettoso e mostra come sono veramente”.

Verstappen è poi tornato a descrivere la dinamica del controverso incidente che a quasi due settimane di distanza infiamma le opinioni di appassionati ed addetti ai lavori. Il pilota della Red Bull si è dichiarato innocente ed ha sottolineato come l’errore che ha innescato il tutto sia dipeso dalla perdita di controllo dell’anteriore da parte di Hamilton.

“Da parte mia non ho fatto nulla di male. Mi sono difeso duramente, ma non in modo aggressivo. Se fossi stato davvero aggressivo avrei potuto stringerlo verso il muretto interno, ed invece gli ho concesso lo spazio. Io ho impostato la curva, mentre lui ha perso l’auto in sottosterzo ed è finito contro il posteriore della mia vettura”.

Max non ha poi risparmiato neanche i commissari di gara. L’olandese, infatti, si è detto stupito di essere stato ritenuto in parte responsabile del contatto e della penalità di 10 secondi inflitta a Lewis, a suo dire ininfluente.

“Stavamo spingendo al massimo e quella è una curva che si affronta ad una gran velocità. Lui ha provato a superarmi all’interno ed io, ovviamente, ho cercato di rendergli difficile la manovra lasciandogli però lo spazio. Non capisco come i commissari abbiano potuto addossarmi una parte di responsabilità per l’incidente. Probabilmente si aspettavano che sarei uscito fuori pista per mantenere la mia posizione, ma poi mi avrebbero detto che non sarei dovuto andare oltre il limiti del tracciato. Onestamente sono rimasto sorpreso dalla loro valutazione”.

“La penalità avrebbe dovuto essere molto più severa. Ha mandato fuori il principale rivale per il campionato e le vetture due team sono solitamente 40 o 50 secondi più veloci delle vetture di metà schieramento in condizioni normali. Una penalità di 10 secondi non ha cambiato nulla”.

 

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