Verstappen ha rotto il fondo sulla T-Wing persa da Bottas
Il pilota olandese ha perso diversi minuti per la sostituzione del fondo della sua Red Bull, dopo questo episodio che ha messo ancora una volta in evidenza la potenziale pericolosità di queste tanto criticate appendici alari.
Foto di: LAT Images
Se oggi, in Bahrain, la Red Bull è parsa particolarmente competitiva con Daniel Ricciardo, la stessa cosa non si può dire per Max Verstappen, che si è dovuto accontentare di chiudere in venerdì sera di Sakhir in ottava posizione, distanziato quasi un secondo dal miglior tempo della Ferrari di Sebastian Vettel.
La colpa però non è esattamente dell'olandese, che è stato incolpevole vittima della rottura del fondo della sua RB13, avvenuta quando è transitato suopra ad una T-Wing che era stata persa dalla Mercedes di Valtteri Bottas. Un fatto che non fa che avvalorare la tesi di chi ritiene che queste appendici siano pericolose e che debbano essere bandite il prima possibile.
"Abbiamo dovuto cambiare il fondo, quindi c'era un bel danno. Non pensavo che la macchina si fosse danneggiata così tanto. Purtroppo abbiamo perso parecchio tempo per girare, quindi siamo stati sfortunati. Credo che sia stato il T-Wing che ho colpito a creare il danno" ha spiegato il figlio d'arte durante le interviste di rito.
Max si è detto sorpreso della vicinanza di Ricciardo a Ferrari e Mercedes: "Si, è un po' strano. Almeno per quanto riguarda l'altro lato del box sembra che siamo abbastanza competitivi. Entrambi abbiamo girato con due configurazioni differenti della vettura, ma dobbiamo ancora capire quale delle due sia la migliore. Però non sono ancora del tutto contento".
Quando poi gli è stato chiesto se ritiene quindi che questa pista sia più adatta alla RB13, è rimasto molto prudente: "E' difficile da dire. Lo capiremo domani in qualifica e domenica in gara".
Informazioni aggiuntive di Jonathan Noble
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