Verstappen graziato ancora: nessuna sanzione per la retro in FP1
I commissari hanno deciso di non prendere provvedimenti per il modo in cui è rientrato in pista dopo un lungo alla Sainte Devote, anche se dietro di lui Vettel ha dovuto tagliare nella corsia di uscita box per evitarlo.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Max Verstappen ne continua a fare davvero di tutti i colori in pista, ma probabilmente non smetterà mai fino a quando i commissari continueranno a chiudere un occhio nei suoi confronti.
Il pilota della Red Bull è finito sotto investigazione anche nel corso della prima sessione di prove libere del GP di Monaco, per essere rientrato in pista in maniera decisamente poco sicura dopo un lungo alla Sainte Devote.
Normalmente, in quel caso, i piloti fanno un testacoda all'interno dell'ampia via di fuga, osservano che non stia arrivando nessuno e poi riprendono la via della pista.
Anche questa volta però il talento olandese ha deciso di fare di testa sua, innestando la retromarcia e facendosi trovare praticamente in traiettoria mentre sopraggiungeva la Ferrari di Sebastian Vettel, che per evitarlo ha dovuto tagliare sulla corsia dell'uscita box.
In questo caso una reprimenda, che per Max sarebbe stata la seconda stagionale (alla terza scatta una penalità di 10 posizioni in griglia) sembrava sacrosanta, invece ancora una volta i commissari hanno deciso di fargliela passare liscia.
Nel comunicato diffuso poco fa, infatti, spiegano che è stato deciso di non prendere provvedimenti perché in quel punto era sventolata la bandiera gialla e perché Verstappen è rientrato in pista senza mettere in pericoli altri piloti. Ma siamo sicuri che Vettel la penserebbe alla stessa maniera?
E' vero che Max è giovane e che sbagliando si impara, ma se non gli viene mai detto che ha sbagliato, allora penserà sempre di aver fatto la cosa giusta...
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