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Verstappen furioso per la strategia, Horner chiarisce la situazione

A Monaco il giovane olandese della Red Bull non ha gradito il doversi fermare prima di Ricciardo, che a differenza sua è finito sul podio, mentre Max ha chiuso mestamente quinto. Il Team Principal ha dovuto calmarlo.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB13

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Max Verstappen, Red Bull Racing
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13, Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing RB13 e il Dr Helmut Marko, Consulente Red Bull Moto
Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing, Max Verstappen, Red Bull Racing e Jean-Claude Bive
Chiara Ferragni, Fashion Blogger e Christian Horner, Team Principal Red Bull Racing
Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing

Al termine del Gran Premio di Monaco, in casa Red Bull non c'erano solamente volti felici per il podio conquistato da Daniel Ricciardo.

Max Verstappen non poteva essere contento. Anzi, era davvero furente per quanto accaduto in pista, essendo stato l'olandese richiamato per primo ai box per effettuare la sosta quando si trovava in quarta piazza alle spalle di Valtteri Bottas.

Non solo il pilota della Mercedes gli è rimasto davanti, una volta effettuato anche lui il cambio gomme, ma addirittura i due sono stati superati da Ricciardo, che nel frattempo aveva proseguito con gomme UltraSoft andando a prendersi di fatto il terzo gradino del podio.

Verstappen non ha affatto gradito la differente strategia, sbottando via radio e presentandosi anche ai microfoni delle TV nel dopo gara con il dente avvelenatissimo.

"Non mi aspettavo che mi dicessero di fermarmi così presto - ha detto Max - Oltre a rischiare nei confronti di Bottas, potevo anche finire alle spalle di Carlos Sainz, per cui non ho proprio capito il perché di questa scelta. Ormai è fatta e potremmo parlarne all'infinito, ma poi non saprei cos'altro aggiungere. Sono davvero deluso".

A gettare subito acqua sul fuoco ci ha pensato Chris Horner, che ha preso da parte il suo giovane pupillo per fargli presente quanto al muretto avevano visto in quel momento.

"Abbiamo visto che il primo giro di Sergio Pérez con le SuperSoft era stato davvero interessante, per cui sapendo che ci sarebbero anche stati problemi di traffico, che nel frattempo anche altri come le Ferrari stavano affrontando con difficoltà, è stato deciso per l'anticipazione della sosta", ha spiegato il team principal della Red Bull.

"La sosta è stata perfetta, ma temo che si sia perso 1" nella percorrenza della pit-lane; questo ha fatto la differenza assieme al primo giro di Max con gomme nuove. Poi Bottas ha deciso di fermarsi, quindi si sono aperte le porte per una strategia diversa in favore di Daniel, che avendo pista libera davanti a sè ha potuto spingere al massimo conquistando poi il terzo posto".

Come detto sopra, con Verstappen il colloquio post-gara è avvenuto per spiegare quanto accaduto e ridare tranquillità al ragazzo.

"Non è stato difficile parlargli, una volta chiarita la situazione si è calmato, poi è ovvio che le emozioni e l'adrenalina che accumuli in macchina ti porta ad avere questo tipo di reazioni - dice Horner - Non puoi accettare serenamente di vederti superato dal tuo compagno di squadra, che per altro va anche sul podio. Capisco la sua frustrazione via radio".

"Analizzando fatti e circostanze e tenendo conto di tutto ciò che è accaduto, lo scenario è stato subito chiarito e Max ha compreso. Questa volta è andata male a lui, magari la prossima sarà in suo favore".

Informazioni aggiuntive di Jonathan Noble

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